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Hospice San Possidonio: pronto il progetto – I RENDERING

da | Giu 13, 2019 | In Primo Piano, Mirandola, San Possidonio | 0 commenti

SAN POSSIDONIO – Grande utilizzo della luce naturale, ambienti caldi, accoglienti e confortevoli, dove le persone possano sentirsi come a casa in un ambiente protetto. Utilizzo di materiale della tradizione in facciata (mattone e cemento) completati con altri innovativi (vetro, acciaio e legno) in una sintesi di luogo pregevole dal carattere domestico. Tutto questo è l’Hospice tra i pioppi progettato da Cairepro, la coop reggiana che ha messo on line tutto il progetto da 3,9 milioni di euro che aspetta solo, epr essere realizzato, che venga completata la raccolta dei finanziamenti necessari. Se ne sta occupando la Fondazione Hospice San Martino, che ha già messo in cassa 2,9 milioni di euro grazie all’Associazione Malati Oncologici (AMO) di Carpi e Mirandola, l’ASP di Mirandola, e la fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Inizialmente aveva dato la sua disponibilità a una donazione di un altro milione anche la fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ma al momento l’ha ritirata.

Questo non vuol dire che il progetto sia perduto, Anzi, la raccolta fondi continua visto che ormai è a un passo dall’obiettivo.
L’hospice si chiamerà San Martino, per ricordare il Santo del “mantello” che avvolge e protegge i bisognosi. L’edificio in cui sorgerà a San Possidonio, area centrale tra il mirandolese e il carpigiano, presenta un impianto planimetrico a corte e si sviluppa altimetricamente seguendo i naturali dislivelli del terreno. Il volume d’ingresso è su due livelli e si discosta dal resto dell’architettura per funzione, materiali e forma; al suo interno vi sarà la hall e gli uffici amministrativi. La zona residenziale è a padiglione a monopiano con 14 stanze per i pazienti e per i loro cari, affacciano tutte sul giardino centrale, aree ambulatori, per le terapie e di socialità. Ci saranno spazi meeting e sale per le associazioni, e anche la possibilità, per i malati, di portare con sé i propri animali domestici. L’edificio si conclude con uno spazio cilindrico con funzione di Morgue e Stanza del silenzio.

Gli spazi esterni rappresentano un fiore all’occhiello del progetto, armonia, bellezza, colori, profumi ed emozioni sono gli ingredienti utilizzati per la progettazione del percorso del giardino terapeutico inserito nella corte centrale dell’hospice.

 

 

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