Il senatore di Forza Italia, Enrico Aimi e il consigliere provinciale Antonio Platis tornano sull’inchiesta “Veleno” sollecitando, con una nuova interrogazione del parlamentare azzurro, l’invio degli ispettori ministeriali. E lo fanno intervenendo sul caso dei coniugi Camparini che hanno pubblicamente chiesto di poter rivedere la loro figlia, oggi 14enne, e la riapertura del procedimento che portò all’allontanamento e alla successiva adozione della bambina.
“Ad allontanare la bambina dalla famiglia, nel 2007, fu la stessa psicologa implicata nelle vicende da cui è scaturita l’inchiesta “Veleno” – spiega il sen. Aimi e il consigliere provinciale Platis –, ed è comprensibile che i genitori ora vogliano fare chiarezza su quanto accaduto. A seguito di quell’allontanamento la bambina è stata data in affido nel 2010 e poi adottata. Il Governo non può restare impassibile di fronte a questi fatti e ai dettagli che stanno emergendo, è ora che si prenda posizione e che si mettano in campo azioni per tutelare le famiglie coinvolte dalle vicende degli anni Novanta, ma anche le famiglie, come quella dei coniugi Camparini, che si sono imbattuti nella stessa èquipe implicata nell’inchiesta Veleno e le cui decisioni hanno segnato le loro vite per sempre. “Avevamo depositato – concludono Aimi e Platis – una interrogazione a novembre ma è ancora senza risposta, auspico che alla luce delle nuove notizie di stampa e alla nuova richiesta qualcosa cominci finalmente a muoversi”.
Intanto, mercoledì sera si parlerà della vicenda in televisione a Chi l’ha visto