Il Siulp, sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato, torna sull’incendio doloso della sede della Polizia Municipale di Mirandola, invocando una maggiore sicurezza passiva degli uffici di polizia e lanciando l’ipotesi di un “polo della sicurezza” cittadino. Ecco il comunicato del sindacato:
Abbiamo ancora negli occhi le drammatiche immagini del rogo della Polizia Municipale di Mirandola, costata la vita di ben due persone, l’intossicazione di tante altre, oltre agli ingentissimi danni allo stabile e alle attrezzature e materiali di quell’ufficio di polizia.
Ma la riflessione che vogliamo fare oggi, ben lontana dalle polemiche dei giorni scorsi e dai fantasiosi complotti immaginati da qualcuno, riguarda la sicurezza passiva di tanti uffici di polizia, che vivono situazioni paradossali e pericolose, assolutamente impensabili per un Paese civile del XXI secolo.
Gli uffici di polizia, civili e militari, sono obiettivi sensibili non solo per gli squilibrati e i megalomani, ma anche per facinorosi, violenti e terroristi ed è per questo che andrebbero innanzitutto evitate le situazioni di promiscuità con abitazioni ed esercizi commerciali.
Questo per evitare di esporre al pericolo inermi cittadini, qualora si verifichino purtroppo situazioni come quella di Mirandola, ma anche per le normali attività di polizia che possono creare disagi ai civili, oppure intralcio agli operatori della sicurezza.
In secondo luogo, per ottimizzare al meglio gli strumenti di difesa passiva che – lo sottolineiamo – è di fondamentale importanza per la corretta e sicura gestione di uomini, mezzi e materiali in dotazione alle Forze di Polizia.
Il drammatico episodio di Mirandola, che si trascinerà chissà ancora per quanto e lascerà senza sede la Polizia Municipale per un lungo periodo, unito alla situazione del locale Commissariato di P.S. e del Distaccamento di Polizia Stradale, ci fa fare un sogno ad occhi aperti: pensate che vantaggi e che risparmio di spesa si potrebbe avere se questi tre uffici di Polizia fossero ubicati nel medesimo stabile.
Costante ed efficace vigilanza degli uffici, risparmio di tempo per tutti quei cittadini che spesso devono recarsi in più di uno dei tre uffici per contravvenzioni, incidenti stradali o denunce, collaborazione diretta tra le Forze di Polizia, risparmio sugli affitti.
Da decenni si parla dell’agognato coordinamento tra Forze di Polizia: a volte possono essere proprio le situazioni di emergenza, unite magari ad un pizzico di coraggio e di arguzia, ad offrire soluzioni innovative e vantaggiose, sia per i cittadini che per la pubblica amministrazione.
Davanti ai tanti episodi che hanno martoriato più volte i territori della Bassa Modenese, un “Polo della Sicurezza” sarebbe una bellissima notizia che porterebbe lustro ed ulteriore efficienza all’operosa comunità dell’Area Nord.
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