MIRANDOLA – Morti alla Haemotronic, udienza in Tribunale per riaprire il caso. A Modena si decide martedì se deve essere accolta oppure no la richiesta di opposizione all’archiviazione avanzata dal pubblico ministero, secondo il quale non si possono imputare responsabilità per i decessi di 4 persone sotto le scosse sismiche di maggio 2012. I legali di Anna De Prisco, madre di Giordano Visconti, una delle quattro vittime, avevano depositato un anno fa un fascicolo che chiama in causa la Commissione Grandi Rischi e la Regione.
Anna De Prisco si è sempre battuta per la riapertura del procedimento, e adesso il gip Pirillo ha riaperto la questione fissando per martedì l’udienza in cui si dibatterà sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura.
Non è stato immediato arrivare a questo punto dopo che era stata chiusa la partita in Tribunale. Come ricostruisce il consigliere comunale di Bastiglia Antonio Spica, che ha sempre seguito la questione, “Dopo una prima archiviazione del procedimento penale nel 2015 disposta dal GIP del Tribunale di Modena, su richiesta della locale Procura, la Sig.ra De Prisco, nel giugno di quest’anno ha deciso di affiancare il proprio legale Patrizio Guarino del Foro di Napoli, all’Avvocato Antonio Giardina del Foro di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), un legale esperto in contenziosi ambientali ed in materia sismica. Con quest’ultimo avvocato, in particolare, si è inteso sottoporre alla Procura un nuovo tema di indagine, prima incredibilmente mai percorso: quello dell’accertamento delle eventuali responsabilità penali degli organi del Sistema Nazionale e Regionale della Protezione Civile, e ciò con riguardo alla mancata attuazione dei propri compiti istituzionali relativi alla previsione e prevenzione del rischio sismico, nonché di ogni altra attività necessaria ed indifferibile, diretta al contrasto ed al superamento dell’emergenza ed alla mitigazione del rischio. È stata, anzitutto, presentata una nuova denuncia-querela che ha determinato l’apertura di un nuovo procedimento tuttora in stato di indagini”