MIRANDOLA E DINTORNI – È passato più di un anno, ma nel collegio uninominale 5 di Modena non si può ancora scrivere la parola fine alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. A raccontarlo è l’agenzia Dire che spiega come sia ancora in corso il riconteggio delle schede che riguardano il senatore Pd Edoardo Patriarce e il leghista Stefano Corti. Solo 46 voti separano Patriarca da Corti.
Scrive così la Dire:
Gran lavoro (e non è finita) per la giunta parlamentare delle elezioni e delle immunità parlamentari a proposito del collegio uninominale 5 di Modena, quello dove alle politiche dell’anno scorso Edoardo Patriarca, attuale senatore Pd, vinse contro il leghista Stefano Corti per appena 46 voti (sui 276.527 espressi in totale). Se dunque il rischio è quello di un ‘ribaltonè, sempre sfumato da Patriarca che si è detto al lavoro come sempre in questi mesi, la giunta ha ripreso il suo esame al Senato l’altro ieri.
Era iniziato nella seduta del 25 settembre 2018 e proseguito nelle sedute del 18 ottobre, del 27 novembre, dell’11 e del 19 dicembre 2018, del 15, del 23 e del 30 gennaio, del 7 febbraio, del 5 marzo, del 9 e del 17 aprile 2019. Il relatore Adriano Paroli (Fi-Bp) ha informato che il comitato di revisione delle schede per l’Emilia-Romagna ha iniziato operativamente i suoi lavori il 16 gennaio e si è riunito 19 volte. Ha esaminato le schede bianche, nulle e contestate di 510 sezioni su 520 che compongono lo stesso collegio uninominale 5 di Modena: in due casi, tra le 10 sezioni in attesa di esame, la busta contenente le schede bianche e nulle è risultata vuota.
Dunque, si resta in attesa di ricevere un riscontro dal tribunale di Modena “sull’eventuale presenza di tali schede all’interno delle buste delle schede valide conservate presso il tribunale e un loro invio agli uffici della giunta”, ha dettagliato il relatore. “Appena” arriveranno i documenti elettorali, il comitato (che si riunirà lunedì 17 giugno) completerà la propria istruttoria “con conseguente proposta conclusiva da sottoporre alla giunta” elettorale. L’esame attorno al collegio 5 viene quindi di nuovo rinviato, anche per quanto riguarda la questione dell’ineleggibilità sollevata in un esposto.