BASTIGLIA – Nuovo presidente per Arginiamo: è Vittorio Cajò, che lascia il Movimento 5 Stelle. La nomina è arrivata nel corso dell’ultima riuinione del direttivo del comitato di cittadini ArginiaMO. L’ordine del giorno comprendeva parecchi punti, tra cui la nomina del nuovo presidente, dopo la tristissima dipartita di Stefano Brandoli.
Il neo-presidente è Vittorio Cajò, attivista molto noto e competente, che molti conoscono, soprattutto a Bastiglia e nel resto della Bassa per la sua recente corsa per una candidatura alle Europee con il Movimento 5 Stelle.
“Per onorare questa nomina, ma soprattutto per svolgere in maniera del tutto scevra da ombre di possibili conflitti di interesse per quanto praticamente inesistenti – spiega Vittorio Cajò in una nota – lasciaoda questo momento ogni forma di attivismo politico.
Il Comitato Cittadino ArginiaMO è prima di tutto infatti un soggetto apolitico. Ciò significa che il comitato si rivolge a qualsiasi amministratore della cosa pubblica, in quanto democraticamente eletto dai cittadini, al di là di qualsiasi colore politico.
Perciò, tutti i cittadini che si riconoscono nella battaglia portata avanti da ArginiaMO (e sono ogni giorno di più) per la messa in sicurezza reale e concreta del nostro nodo idraulico sappiano che essi saranno chiamati a fare ogni giorno di più “massa critica” per sopportare i nostri sindaci.
Solo così infatti, tutti assieme i sindaci con i cittadini che rappresentano, si potrà riuscire a sormontare ciò che ad oggi sembra insormontabile oltre ché irragionevole dopo ben cinque anni dalla tragedia del Secchia che ha spazzato via una vita umana, i beni di innumerevoli famiglie e impoverito la nostra terra svalutando grandemente i nostri beni immobili. Ciò, senza contare l’incredibile dose di stress che si impadronisce di noi tutti appena vediamo il cielo oscurarsi, la pioggia permanere e il livelli idrometrici dei nostri fiumi -soprattutto il Secchia- alzarsi per poi raggiungere quote di imminente pericolo e… paralizzarsi per giorni e giorni sottoponendo gli argini a pressioni continuative terrificanti”.
LA RIUNONE DEL DIRETTIVO DI ARGINIAMO
Il 12 giugno 2019 si è tenuta la riunione del direttivo di ArginiaMO, il comitato cittadino della Bassa Modenese sorto all’indomani dell’alluvione del fiume Secchia finalizzato alla messa in sicurezza di questo problematico nodo idraulico, e che oggi conta quasi 500 iscritti con una frequenza di visite alla propria pagina FaceBook sempre più diffusa (https://www.facebook.com/ArginiaMO.gennaio.2014/). L’Ordine del Giorno comprendeva parecchi punti, tra cui la nomina del nuovo presidente, dopo la tristissima dipartita di Stefano Brandoli. Il neo-presidente eletto è Vittorio Cajò, che molti conoscono, soprattutto a Bastiglia.
Per onorare questa nomina, ma soprattutto per svolgere in maniera del tutto scevra da ombre di possibili conflitti di interesse per quanto praticamente inesistenti, Vittorio Cajò lascia da questo momento ogni forma di attivismo politico. Il Comitato Cittadino ArginiaMO (comitato.arginiamo.gennaio2014@gmail.com) è prima di tutto infatti un soggetto apolitico. Ciò significa che il comitato si rivolge a qualsiasi amministratore della cosa pubblica, in quanto democraticamente eletto dai cittadini, al di là di qualsiasi colore politico.
Perciò, tutti i cittadini che si riconoscono nella battaglia portata avanti da ArginiaMO per la messa in sicurezza reale e concreta del nostro nodo idraulico devono sapere che essi sono chiamati a fare ogni giorno di più “massa critica” per sopportare anche grazie ad ArginiaMO i propri sindaci, che sono l’interlocutore con il potere centrale.
Solo così infatti, tutti assieme i sindaci con i cittadini che essi rappresentano, si potrà riuscire a sormontare ciò che ad oggi appare ancora insormontabile oltre ché irragionevole dopo beOn cinque anni dalla tragedia del Secchia che ha spazzato via una vita umana, i beni di innumerevoli famiglie e impoverito la nostra terra svalutando grandemente i nostri beni immobili. Ciò, senza contare l’incredibile dose di stress che si impadronisce di noi tutti appena vediamo il cielo oscurarsi, la pioggia permanere e il livelli idrometrici dei nostri fiumi -soprattutto il Secchia- alzarsi fino a raggiungere quote di imminente pericolo. Per poi assistere all’immobilità per giorni e giorni di questo vero e proprio mare, che sottopone gli argini a pressioni continuative terrificanti.
Nel direttivo del 12 giugno è stato anche deciso di varare due iniziative volte a creare maggiore rappresentatività ai cittadini e trasparenza sull’operato che concerne i nostri fiumi. Si tratta rispettivamente dei progetti “Cohesion Citizen Group” e “Board Transparency River”. Il primo si propone l’aggregazione dei comuni rivieraschi alla spinta risanatrice del nostro nodo idraulico con criteri d’eccellenza, di cui il comitato ArginiaMO si fa promotore; il secondo invece è teso alla creazione da parte degli enti di competenza di un semplice portale internet in cui i cittadini tutti potranno identificare in maniera intuitiva ed immediata qualsiasi punto del tracciato idraulico, vederne la situazione idrogeologica, la presenza di eventuali cantieri e soprattutto prendere conoscenza dei lavori programmati, del loro stato di avanzamento, del responsabile, del costo dell’intervento e della tempistica, compresi eventuali ritardi. È da 2014 che ArginiaMO questa innocente e legittima richiesta di chiarezza.NIAM
Il 12 giugno 2019 si è tenuta la riunione del direttivo di ArginiaMO, il comitato cittadino della Bassa Modenese sorto all’indomani dell’alluvione del fiume Secchia finalizzato alla messa in sicurezza di questo problematico nodo idraulico, e che oggi conta quasi 500 iscritti con una frequenza di visite alla propria pagina FaceBook sempre più diffusa (https://www.facebook.com/ArginiaMO.gennaio.2014/). L’Ordine del Giorno comprendeva parecchi punti, tra cui la nomina del nuovo presidente, dopo la tristissima dipartita di Stefano Brandoli. Il neo-presidente eletto è Vittorio Cajò, che molti conoscono, soprattutto a Bastiglia.
Per onorare questa nomina, ma soprattutto per svolgere in maniera del tutto scevra da ombre di possibili conflitti di interesse per quanto praticamente inesistenti, Vittorio Cajò lascia da questo momento ogni forma di attivismo politico. Il Comitato Cittadino ArginiaMO (comitato.arginiamo.gennaio2014@gmail.com) è prima di tutto infatti un soggetto apolitico. Ciò significa che il comitato si rivolge a qualsiasi amministratore della cosa pubblica, in quanto democraticamente eletto dai cittadini, al di là di qualsiasi colore politico.
Perciò, tutti i cittadini che si riconoscono nella battaglia portata avanti da ArginiaMO per la messa in sicurezza reale e concreta del nostro nodo idraulico devono sapere che essi sono chiamati a fare ogni giorno di più “massa critica” per sopportare anche grazie ad ArginiaMO i propri sindaci, che sono l’interlocutore con il potere centrale.
Solo così infatti, tutti assieme i sindaci con i cittadini che essi rappresentano, si potrà riuscire a sormontare ciò che ad oggi appare ancora insormontabile oltre ché irragionevole dopo ben cinque anni dalla tragedia del Secchia che ha spazzato via una vita umana, i beni di innumerevoli famiglie e impoverito la nostra terra svalutando grandemente i nostri beni immobili. Ciò, senza contare l’incredibile dose di stress che si impadronisce di noi tutti appena vediamo il cielo oscurarsi, la pioggia permanere e il livelli idrometrici dei nostri fiumi -soprattutto il Secchia- alzarsi fino a raggiungere quote di imminente pericolo. Per poi assistere all’immobilità per giorni e giorni di questo vero e proprio mare, che sottopone gli argini a pressioni continuative terrificanti.
Nel direttivo del 12 giugno è stato anche deciso di varare due iniziative volte a creare maggiore rappresentatività ai cittadini e trasparenza sull’operato che concerne i nostri fiumi. Si tratta rispettivamente dei progetti “Cohesion Citizen Group” e “Board Transparency River”. Il primo si propone l’aggregazione dei comuni rivieraschi alla spinta risanatrice del nostro nodo idraulico con criteri d’eccellenza, di cui il comitato ArginiaMO si fa promotore; il secondo invece è teso alla creazione da parte degli enti di competenza di un semplice portale internet in cui i cittadini tutti potranno identificare in maniera intuitiva ed immediata qualsiasi punto del tracciato idraulico, vederne la situazione idrogeologica, la presenza di eventuali cantieri e soprattutto prendere conoscenza dei lavori programmati, del loro stato di avanzamento, del responsabile, del costo dell’intervento e della tempistica, compresi eventuali ritardi. È da 2014 che ArginiaMO questa innocente e legittima richiesta di chiarezza.