BOMPORTO – Tra i primi dieci ristoranti al mondo più etici c’è La lanterna di Diogene di Bomporto, grazie al lavoro del suo chef Giovanni Cuocci, di Ravarino.
Il riconoscimento arriva al Basque Culinary World Prize, il premio che accende i riflettori sull’operato degli chef etici, impegnati a fare sì che la cucina diventi un motore di cambiamento a sostegno della società. E Cuocci con il suo La Lanterna di diogene è l’unico italiano a essere arrivato in finale tra le 230 candidature giunte da 42 Paesi.
Scrive la giuiria del Basque Culinary World Prize: “Alle porte di Modena, in un angolo remoto dell’Italia profonda, Cuocci vive la cucina come un modo per prendersi cura del territorio e delle persone che lo circondano, attraverso una cooperativa gastronomico-sociale ispiratrice e innovativa dove il cibo si trasforma non tanto in ricette quanto piuttosto in opportunità per i suoi soci: persone con disabilità intellettiva con cui semina, alleva e lavora artigianalmente il meglio delle tradizioni commestibili dell’Emilia Romagna. Nella fattoria – ristorante Lanterna di Diogene normalizza l’interazione con uno dei collettivi più invisibili e trascurati della nostra società, valorizzandone le capacità”.
Cuocci è in finale con gli chef più famosi al mondo: la seratissima di gala è negli Stati Uniti, il 16 luglio a San Francisco, si vincono 100 mila euro da spendere per un progetto solidale legato alla cucina. E tutta la Bassa incrocia le dita.
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