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Affidi, il Comune di Mirandola: “Ora approfondimenti interni sui nostri Servizi sociali”

da | Lug 15, 2019 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia | 0 commenti

MIRANDOLA – “Data l’estrema delicatezza del tema, riteniamo opportuno concludere gli approfondimenti interni che stiamo effettuando, al fine di dare una risposta completa in merito alla questione”. Risponde così l’Amministrazione comunale ad una richiesta del nostro giornale in merito alla possibilità di attivare una indagine sui servizi sociali di Mirandola.
La richiesta nasceva dagli ultimi eventi di cronaca, con l’inchiesta Angeli e Demoni che nel reggiano ha messo in luce un sistema di affidi pilotato in base al quale decine e decine di bambini sono stati tolti alle famiglie con prove costruite a tavolino e lavaggi del cervello fatti anche con stimoli elettrici, per finire in affido ad amici. Tra gli affidatari anche persone con problematiche psichiche e con figli suicidi. Due casi accertati di stupro presso le famiglie affidatarie ed in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento.

Tante le analogie che sono via via emerse con quanto accaduto tra Mirandola e Finale Emilia vent’anni fa, quando 16 bambini vennero tolti alle rispettive famiglie per via di una storia di satanismo e pedofilia e non fecero mai ritorno a casa anche quando i loro genitori vennero assolti dalle accuse. I bambini finirono in comunità e in affido ad altre famiglia, tra cui anche a una delle piscologhe che stilarono le relazioni sulle loro presunte violenze.
C’è forse qualcosa da dire sull’operato dei Servizi Sociali di Mirandola all’epoca dei fatti? E oggi, visto che almeno una bimba di Mirandola è stata coinvolta come vittima nell’inchiesta reggiana perchè spedita lì, c’è qualcosa di nuovo da sapere? Secondo il Comune di Mirandola sì, tanto che “Stiamo effettuando approfondimenti interni”.

La battaglia per vederci chiaro su quanto accaduto nella Bassa è storica per il centrodestra: prima con Carlo Giovanardi, ora con Antonio Platis che ha recentemente svelato che sono stati spesi più di due milioni di euro di soldi pubblici per gestire tutta la vicenda dei 16 bambini tolti alle famiglie della Bassa. Inoltre nei giorni  sempre da Forza Italia si auspicava l’invio degli ispettori nei Comuni e nelle Ausl “per verificare la condotta dei servizi sociali” rispondendo così alle affermazioni del sottosegretario alla Giustizia, secondo il quale il Ministero non può mandare gli ispettori ai Servizi Sociali, ma può farlo solo il Comune.

E  dopo che anche la Regione promette una commissione di inchiesta, il Comune di Mirandola, ora governato dal centrodestra con Alberto Greco, adesso qualcosa sta facendo. Sono partiti gli approfondimenti interni sui servizi sociali, e chissà a cosa porteranno.

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