Dichiarazione congiunta Casina dei Bimbi Onlus e Associazione Nazionale Sentire le Voci APS, riceviamo e pubblichiamo
A seguito di alcune immagini recentemente circolate sui media, in qualità di presidenti di Casina dei Bimbi ONLUS e dell’Associazione Nazionale Sentire Le Voci APS, riteniamo doveroso puntualizzare l’assoluta estraneità delle nostre due associazioni nei confronti dei fatti dell’indagine “Angeli e Demoni” relativa al progetto de “La Cura” di Bibbiano. Precisiamo, infatti, che “La Cura” ha fatto ricorso negli anni alle competenze di numerosi soggetti e il ruolo di Casina dei Bimbi ONLUS è stato esclusivamente quello di fornire l’arredamento della struttura prima che iniziasse il progetto, in virtù della nostra pluriennale esperienza nell’allestimento di spazi in luoghi di cura pediatrici. Solo per questa ragione il logo dell’associazione compare sugli arredi dei locali utilizzati dal progetto stesso. Non abbiamo svolto alcun altro ruolo, nessun’ altra forma di collaborazione è mai nata e neppure stata richiesta da “La Cura” all’Associazione Nazionale Sentire le Voci APS sul fenomeno delle allucinazioni uditive.
Ė, quindi, nostro dovere difendere la serietà del nostro operato e di quello dei tanti volontari, sostenitori e professionisti grazie ai quali è possibile assistere, come nel caso di Casina dei Bimbi ONLUS, quasi 9.000 bambini ospedalizzati e le loro famiglie nelle strutture ospedaliere di Reggio e Modena o a domicilio per casi oncologici in compresenza di medici, paramedici e familiari. Per difendere la storia, i valori e la reputazione di Casina dei Bimbi Onlus e dell’Associazione Nazionale Sentire le Voci APS non esiteremo a intraprendere azioni giudiziarie – tramite il nostro legale, copiato nel presente messaggio – nei confronti di chiunque affianchi, a qualsiasi titolo, i nomi delle nostre associazioni ai reati contestati ai soggetti coinvolti nell’indagine in corso.
Claudia Nasi, Presidente Casina dei Bimbi Onlus
Cristina Contini, Presidente Associazione Nazionale Sentire le Voci APS
Reggio Emilia, 28 giugno 2019