FINALE EMILIA – “Abbiamo la sospensiva, il Tar ci ha dato ragione”. Così il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, rassicura i finalesi sul destino della discarica. La Giunta Palazzi ha provato a fermare la pratica di ampliamento della discarica di Finale – 1,4 milioni di metri cubi ed oltre dieci ettari di superficie – chiedendo al Tribunale amministrativo regionale una sospensiva avvisando il rischio che la nuova maxi discarica avrebbe prodotto effetti irreversibili sulla popolazione. Il Tar ha respinto la richiesta. Considerazioni troppo vaghe, secondo i giudici, quelle del Comune, e premature. Infatti deve essere ancora presentato il progetto esecutivo, e ogni considerazione su quello che sarà davvero la discarica di Finale è intempestivo.
Per il sindaco di Finale “l’obiettivo della sospensione dei lavori è sostanzialmente raggiunto”. Infatti, osserva Palazzi “La sospensiva non è stata formalmente concessa, ma sostanzialmente sì”, perchè “Il Tar ha fissato l’udienza per la discussione finale del ricorso il 18 dicembre 2019 e ha concesso la domanda cautelare in subordine alla concessione della sospensiva”.
Insomma, chiude il sindaco: “Non vi è pericolo che la ditta possa proseguire di fatto con la prosecuzione dei lavori”, che hanno già visto i primi carotaggi esplorativi.