MIRANDOLA – E’ stato trovato senza vita, riverso in una pozza di sangue e con una ferita alla testa, Massimo Natali, 48 anni, imprenditore di Mirandola del Catering Natali. L’uomo era nella cucina della sua abitazione di via Fulvia. Così lo hanno trovato i poliziotti arrivati a verificare le segnalazioni dei genitori che non avevano notizie del figlio da quando, domenica sera, si erano sentiti al telefono e il 48enne aveva detto di non stare tanto bene. Si era pensato a una indigestione o a un disagio legato al caldo, nulla di grave. L’indomani però Massimo Natali non rispondeva al telefono, e non apriva la porta di casa.
Le peggiori preoccupazioni si sono rivelate fondate. Il 48enne, secondo i primi accertamenti, sarebbe morto per cause naturali, cadendo e battendo la testa. Massimo Natali lascia un figlio di 18 anni, la moglie, i genitori Antonio e Maura e la sorella Emanuela. E’ stata disposta l’autopsia per verificare l’ipotesi ed escludere tutte le altre.
Solo pochi giorni fa a Mirandola una donna, una 59enne, è stata trovata morta nel suo appartamento di via Castelfidardo. Anche in quel caso tutto fa pensare a una decesso per cause naturali.