MIRANDOLA – Niente da fare. L’ipotesi di un nuovo grande ospedale baricentrico tra Carpi e Mirandola è tramontata appena nata. La avevano rilanciata i sindaci di Mirandola e San Felice, spiegando che era l’unico modo per evitare quello cehconsiderano come inevitabile declino dell’ospedale di Mirandola quando tra una decina d’anni si avrà il nuovo nosocomio di Carpi per il quale è già partito l’iter progettuale.
Il tema sanità è caldo, e benchè i nuovi sindaci di centrodestra si siano appena insediati, stanno dando filo da torcere al centrosinistra che ha programmato un ospedale nuovo di zecca per Carpi e un rafforzamento per Mirandola. Se ne è discusso di nuovo nell’ultima riunione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria.
LA CRONACA DELL’ULTIMA RIUNIONE DELLA CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA
«Nell’area nord la strategia individuata dalla Regione prevede un nuova struttura ospedaliera a Carpi e il potenziamento di quella di Mirandola. E i due ospedali dovranno collaborare all’interno di un piano più ampio di rete ospedaliera e territoriale provinciale per sviluppare nuove opportunità e risposte in un’ottica, appunto, di rete. Ci auguriamo che queste decisioni possano superare le discussioni di questi mesi su un ospedale unico dell’area nord, confermando due importanti ospedali». Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, nel corso di un incontro dell’ufficio di presidenza che si è svolto martedì 23 luglio.
Muzzarelli, illustrando i contenuti di una lettera inviata al sindaco di Mirandola Alberto Greco, presente all’incontro, in risposta a una lettera inviata nei giorni scorsi alla Conferenza dallo stesso sindaco, ha rassicurato che «il gruppo tecnico individuato dalla Regione sul nuovo ospedale di Carpi, composto da dirigenti regionali e dell’Ausl di Modena, sta lavorando per definire le caratteristiche dei servizi contenuti della struttura. La Conferenza è coinvolta nel percorso per assicurare la massima trasparenza in un confronto con la Regione per individuare una ubicazione più favorevole, accessibile e vicina ai cittadini dell’area nord. Gli investimenti importanti previsti su Mirandola proseguono e saranno potenziati»
Un giudizio ripreso da Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, nel sottolineare che «l’ubicazione del nuovo ospedale sarà decisa dopo la conclusione del lavoro del gruppo tecnico che indicherà la caratteristiche della struttura. Terremo conto di diversi aspetti compresa la viabilità, la vicinanza con l’autostrada e l’accessibilità per tutti i cittadini del distretto nord».
Il sindaco Greco ha ribadito la richiesta di «un ospedale baricentrico e il potenziamento Mirandola. Su questo chiediamo un confronto perché il nostro territorio non deve rimanere isolato», una tema sul quale Bellelli ha risposto ricordando che «l’ipotesi è stata scartata per le difficoltà legate ai collegamenti viari».
Sul futuro dei due ospedali è intervenuto anche Simone Pelloni, vicepresidente della conferenza e sindaco di Vignola, per sottolineare «la necessità di una progettazione condivisa che il gruppo tecnico e la Conferenza saranno in grado di garantire. La rete sanitaria provinciale sarà sempre più integrata con criteri uniformi su tutto il territorio provinciale, una scelta strategica che anche a Vignola sta dando buoni risultati».