SOLIERA E CARPI – L’accordo sulla gestione dell’Autostrada del Brennero, approvato dal Governo nel maggio scorso, ha consentito alla nuova società di individuare il piano investimenti che avrà ricadute significative anche sul territorio modenese: sono previsti, infatti, 100 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana e 60 milioni di euro di opere sulla viabilità provinciale modenese allo scopo di favorire i collegamenti con l’autostrada.
I contenuti della concessione e gli investimenti previsti sono stati presentati mercoledì 10 luglio nel corso di un incontro, che si è svolto nella sede della Provincia di Modena, al quale hanno partecipato i presidenti della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol Arno Kompatscher, della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, e della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni; i rappresentanti della società Autostrada del Brennero, guidati dal presidente Luigi Olivieri, con l’amministratore delegato Walter Pardatscher; i sindaci dei Comuni modenesi, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e componenti del Tavolo provinciale sull’economia.
Nel suo intervento Tomei ha ribadito l’importanza «delle grandi opere, come la Cispadana e la bretella Campogalliano-Sassuolo che vedono Autobrennero pratagonista, per rilanciare i territori e favorire la competitività. L’accordo sulla gestione dell’A22 rappresenta una tappa fondamentale per garantire questi interventi che rivoluzioneranno la viabilità modenese, insieme al completamento della Pedemontana che ci impegniamo a realizzare, e agli interventi che sollecitiamo da tempo all’Anas per ammodernare la statale 12 e la via Emilia. Siamo contenti che A22 scelga di presentare il proprio piano d’investimenti anche qui a Modena, a dimostrazione del ruolo strategico del nostro territorio nel sistema viabilistico del nord Italia. E’ la conferma che la nostra presenza all’interno della governance di Autobrennero possa giocare un ruolo significativo per il sistema viario dell’intera provincia, e quindi per migliorare la mobilità delle nostre comunità». Gli investimenti complessivi, sempre per i prossimi 30 anni, saranno pari a quattro miliardi e 100 milioni di euro, oltre alle risorse, in parte già accantonate dalla società, per le opere ferroviarie e le tratte d’accesso del tunnel di base del Brennero
Oltre ai 100 milioni di euro per il tratto della Cispadana dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13 e le risorse per realizzare le opere di miglioramento dell’asse autostradale, come la terza corsia nel tratto Modena-Verona, sono disponibili 800 milioni di euro per la viabilità di accesso nei territori attraversati dall’autostrada, di cui 60 milioni, appunto, per la viabilità provinciale modenese
Tra le novità dell’accordo con il Governo figura anche l’introduzione di una tariffa ambientale con la quale saranno finanziate le opere complementari all’autostrada, funzionali allo sviluppo della ferrovia e dell’intero corridoio del Brennero.
60 milioni sulla viabilità, allo studio il piano: ponte dell’Uccellino e opere in vista della Bretella
Nel corso dell’incontro con i vertici dell’Autobrennero nella sede della Provincia di Modena è stato illustrato il piano degli investimenti, pari a 800 milioni di euro, per la viabilità di accesso nei territori attraversati dall’autostrada, di cui 60 milioni destinati alle strade provinciali modenesi, secondo un cronoprogramma finanziario che prevede buona parte degli investimenti nei prossimi dieci anni.
La Provincia di Modena sta verificando le prime indicazioni progettuali che saranno discusse con la nuova società.
Come ha sottolineato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, «abbiamo individuato alcune priorità di intervento che oltre a migliorare gli accessi con l’autostrada, renderanno più snelli i collegamenti su importanti assi viari provinciali a Modena, Carpi, nell’area nord e a Sassuolo».
Tra gli interventi allo studio spiccano il raddoppio del ponte dell’Uccellino a Modena, un’opera attesa da tempo che migliorerà il collegamento fra la statale 12 Abetone-Brennero e la provinciale 413, prevedendo anche la sistemazione di tratti della via Morello tra Modena e Soliera; il miglioramento della connessione e della sicurezza tra la stessa provinciale 413 Romana sud e il sistema tangenziale di Modena in direzione Bologna, dove si formano quotidianamente incolonnamenti per immettersi sulla tangenziale stessa.
Per la Provincia, inoltre, occorre intervenire anche a Carpi per migliorare, in particolare, il sistema di connessione tra via dell’Industria e il casello A22 e a Sassuolo sulla Pedemontana in vista della realizzazione della bretella Campogaliano-Sassuolo.
Grazie ai fondi dell’Autobrennero, infine, la Provincia punta a risolvere anche il problema della messa in sicurezza della provinciale 413 Romana nord nel tratto fra Fossoli e Novi.
Allo studio ci sono, inoltre, diversi interventi tra cui i lavori sulla provinciale 255 Nonantolana per snellire le connessioni con la tangenziale di Modena.
Il piano investimento per oltre 4 miliardi, la terza corsia tra Verona e Modena e l’idrogeno
Tra le opere previste nel piano investimenti della nuova società di gestione dell’A22, per oltre quattro miliardi di euro, spiccano la terza corsia tra Verona e Modena (oltre 743 milioni): si prevede di partire con i lavori nel 2020 per terminare nel 2024.
Nel programma figura anche la terza corsia dinamica tra Bolzano nord e Verona (oltre un miliardo); previsti anche la costruzione di nuove barriere antirumore lungo tutto il tratto autostradale (230 milioni di euro), il rifacimento delle stazioni autostradali e dei centri di servizio (quasi 70 milioni), di 20 aree di servizio (170 milioni) tra cui quella a Campogalliano, il risanamento di cavalcavia (250 milioni), la realizzazione di parcheggi e autoparchi (oltre 67 milioni) e la manutenzione straordinaria di viadotti e opere d’arte (430 milioni).
In programma anche investimenti, pari a quasi 160 milioni di euro, per impianti e innovazioni tecnologiche, come quelli per la produzione di idrogeno per autotrazione sui quali si intende investire quasi 40 milioni, le infrastrutture per la ricariche di veicoli elettrici (quasi 30 milioni), impianti fotovoltaici e per il monitoraggio della qualità dell’aria, isole ecologiche per ottimizzare la raccolta rifiuti e interventi sull’asse autostradale (piazzole per la sosta di emergenza, barriere di sicurezza e allargamenti) per oltre 86 milioni, oltre ai lavori per la stabilizzazione dei versanti (60 milioni) e per migliorare l’illuminazione.
Fanno parte del piano, inoltre, le risorse per gli interventi di miglioramento della viabilità’ ordinaria, “funzionali all’asse autostradale”, per 800 milioni e i fondi per l’autostrada regionale Cispadana tra il casello Reggiolo-Rolo dell’A22 e il casello di Ferrara sud sulla A13 pari a 120 milioni di euro.