Affidi pilotati, dopo Bibbiano più di 170 segnalazioni al Ministero. E ora la Lega chiede maggiore impegno della Regione sul tema, con la ministra Locatelli che reclama un incontro al Governatore Bonaccini.
“Se è comprensibile come il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ed il partito che rappresenta, il Pd, stiano gongolando rispetto all’ipotesi “inciucione col Movimento 5 Stelle”, è anche vero che l’appetito di “poltrone romane” non deve distogliere il Govenatore rispetto ai problemi del territorio che dovrebbe amministrare”.
Il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi,richiama all’ordine e al rispetto degli impegni istituzionali il Governatore Bonaccini ed il segretario regionale dei dem in Emilia-Romagna, Paolo Calvano, che “questa mattina, dalla direzione nazionale del Pd pontificavano, benedicendo il mandato pieno al segretario, Nicola Zingaretti, di cercare l’accordo per un nuovo Governo coi 5 Stelle capace di portare avanti la legislatura”.
Ricordo a Bonaccini che dall’indagine “Angeli e Demoni”, uno scandalo senza eguali nella storia italiana, continuano ad emergere sconvolgenti novità ogni giorno: sa, ad esempio, Bonaccini che sono ben179 le segnalazioni arrivate all’indirizzo mail del ministero delle Disabilità e della Famiglia da un mese ad oggi? Sa che circa tre quarti di quelle segnalazioni riguardano le case famiglia e il sistema degli affidi per i minori?” punge il capogruppo leghista.
Si tratta di segnalazioni sulle quali la ministra Alessandra Locatelli sta effettuando approfondimenti ed indagini in linea col protocollo di intesa siglato lo scorso luglio, ovvero interessando direttamente le prefetture competenti.
“Relativamente al caso Bibbiano, ci risulta che il ministro abbia giò sollecitato il governatore Bonaccini ad un confronto che possa contribuire a fare chiarezza su quel “sistema” da cui continuano a emergere risvolti gravi e inquietanti ma, a quanto pare, per gli esponenti regionali del Partito Democratico, la politica rappresenta più un potere che un senso di responsabilità verso la collettività che dovrebbero amministrare. Del resto, gli esponenti del Pd emiliano romagnolo già da tempo hanno dimostrato di essere più concentrati sui propri interessi e su quelli del partito che rappresentano che sul bene dei cittadini che dovrebbero invece rappresentare e tutelare”.
A stretto giro di posta arriva la replica di Bonaccini.
“La ministra Locatelli mi ha contattato ieri per un incontro sui fatti della Val d’Enza, nelle stesse ore in cui il premier Conte si preparava a rassegnare le dimissioni al Presidente Mattarella, decretando la fine del Governo di cui la ministra fa parte. Come la mia segreteria ha provato a far presente, non senza un certo imbarazzo, le due cose non apparivano, almeno nell’immediato, oggettivamente conciliabili”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in merito alla richiesta della ministra delle Disabilità e della Famiglia, Alessandra Locatelli.
“Non ho dubbi- prosegue il presidente della Regione- che l’iniziativa della ministra, seppur dell’ultimo secondo, parta da presupposti positivi e non certo dalla ricerca di pubblicità su una vicenda così drammatica. Personalmente non ho alcuna difficoltà ad incontrare il Governo su questo come sugli altri temi, cosa che accade regolarmente, anche per il mio ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni. Occorrerà solo capire, spiace doverlo dire pubblicamente, chi abbia o avrà titolo ad occuparsi della cosa: il Governo è tutt’ora in carica ma dimissionario- chiude Bonaccini– e proprio in queste ore il presidente Mattarella ha aperto le consultazioni al Quirinale per verificare la possibilità di formarne uno nuovo”.