Disabile reclusa in casa perchè manca l’ascensore, lancia appello via social. Accade a Carpi, dove la signora Franca Bernardis, conosciuta come Nonna Fra, ha postato la sua richiesta di aiuto su Facebook per chiedere attenzione sulla sua drammatica situazione:
Lettera aperta al comune di Carpi. Alberto Bellelli
Caro comune di Carpi, sono una cittadina di Carpi dal 1962 avevo 12 anni quando mi hanno portato al campo di concentramento , a 13 anni e mezzo ho cominciato a lavorare in fabbrica e a 14 siamo trasferiti a Carpi in un condominio sotto i tetti al 4° piano senza ascensore , i soldi dei miei erano pochi , erano gente onesta e mi ha insegnato prima il dovere poi il piacere . ho lavorato 47 anni e sono andata in pensione a 61 anni con 740 € al mese , adesso a 69 anni sono 800€ ma sono malata e invalida da 6 anni , ho fatto domanda per la casa popolare 6 anni fà e ancora oggi sono 13° ma case non ci sono per me anche se sono invalida per 80° con queste malattie .
Insufficienza respiratoria cronica secondaria a OSAS, BPCO, obesità patologica.Pregressa epatite acuta HCV RELATA NEL MAGGIO 2016 . dal 2016 NOTA ama positività a titolo signifacativo . Diabete mellito II con 4 insuline al giorno .Patologia degenerativi del SNC in esiti cerebelliti .
Portatrice di stenosi del canale midollare . Ernia discale L4-L5. Pregressa colecistectomia . Ipotiroidismo . Diverticoli nel colon .
La notte devo attaccare il CPAP con l’ossigeno . Ho 74 scalini da fare e non riesco , a 69 anni sono chiusa in casa come una eremita .
Ok se non volete darmi la casa a pianterreno o con l’ascensore ditemelo invece di prendermi in giro , sono stanca di vivere cosi e troverò una soluzione adatta a me .
Distinti saluti da Franca Bernardis
Dormo sempre con questo tormento