SAN PROSPERO, BOMPORTO – Si allarga l’inchiesta sulla banda dello spray. Ora spuntano anche delle ragazze che potrebbero aver avuto un ruolo nelle scorribande dei modenesi. È quanto emerge dall’ordinanza delle misure cautelari che ha portato in carcere i sei giovani ed il ricettatore. Dalle carte emergono almeno altri dodici nomi e tra questi due ragazze. Una sarebbe stata addirittura l’autista della banda. In alcune occasioni i giovani della banda le chiedevano di portarli nelle discoteche dove avrebbero compiuto una delle loro scorribande criminali. L’altra, invece, si muoveva tra la banda dei modenesi e quella dei liguri per una pura questione di soldi. Abbandonata, infatti, la banda della Bassa perché non avrebbe ricevuto il denaro pattuito, è passata a quella dei genovesi per poi tornare con i modenesi che nel frattempo avevano saldato la sua parte.
Su queste persone che sarebbero coinvolte nella banda, ma che non avrebbero avuto un ruolo nella strage di Corinaldo, non c’è ancora in Procura un fascicolo ad hoc, ma è solo questione di tempo.
LEGGI ANCHE:
- Banda dello spray, uno degli arrestati nega le accuse
- Strage di Corinaldo, come agiva la banda dello spray
- La gang dello spray, ovvero la “Bling ring” della Bassa
- Le bande dello spray al peperoncino: dalla Bassa a Corinaldo
- Strage in discoteca, sono di San Prospero e Bomporto alcuni dei giovani arrestati
- Strage in discoteca, arrestati sei giovani modenesi