Con la nuova allerta gialla per temporali è utile ripassare alcune indicazioni che Arpae ha fornito in merito ai temporali estivi:
Prevedere con esattezza e ore di anticipo dove arriverà un temporale è pressoché impossibile. Si tratta di fenomeni dall’evoluzione rapida e improvvisa che si manifestano su aree relativamente ristrette, soprattutto nel periodo che va da aprile a ottobre.
Queste caratteristiche, insieme all’alto grado di imprevedibilità del fenomeno, fanno sì che i temporali possano comportare molteplici rischi, anche di estremo rilievo, visto che potenzialmente possono dar luogo anche a piogge intense, fulminazioni, forti raffiche di vento e grandine. E’ anche possibile, sebbene non siano fenomeni prevedibili, che dalle nubi temporalesche si originino trombe d’aria.
L’allerta per temporali
Gli indicatori meteorologici di pericolosità dei temporali sono valutati in fase di previsione sulla base delle condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo di temporali organizzati: dimensione, organizzazione e caratteristiche delle celle temporalesche.
Abbiamo quindi tre differenti codici colore: verde, giallo e arancione.
In alcuni casi in codice colore verde non si esclude la possibilità di temporali sparsi, non organizzati e non persistenti, ma che possono comunque generare danni.
Con il codice giallo o arancione vengono invece emesse delle allerte. Il codice giallo viene associato a temporali organizzati, caratterizzati da un’elevata intensità e rapidità di evoluzione, con possibili allagamenti localizzati. La durata di questi fenomeni può variare da un’ora a tre ore.
Con il codice arancione invece, sono previsti temporali organizzati e/o persistenti caratterizzati da un’elevata intensità e possibili allagamenti diffusi. La durata del fenomeno
può essere superiore alle due o tre ore.
Per i temporali non è previsto un codice rosso, come per altre criticità, in quanto i temporali sono per loro natura fenomeni a carattere localizzato, ai quali non si associano scenari di evento diffusi ed estesi sul territorio.
Consigli utili in caso di temporali
E’ fondamentale quindi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.
In caso di improvvisi temporali è quindi necessario tenere a mente alcuni consigli. Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericoli più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è infatti il luogo più a rischio, è bene quindi scendere di quota e cercare un riparo evitando di sostare sotto alberi e sottopassi.
Per chi si trova al mare, è necessario evitare il contatto con l’acqua che favorisce la diffusione delle scariche elettriche, e non sostare su litorali, moli e pontili per evitare di farsi sorprendere da improvvise mareggiate.
In caso di temporali è opportuno anche prestare particolare attenzione alle raffiche di vento che possono causare grossi danni sradicando alberi o trascinando oggetti che possono colpire chi si trova nelle vicinanze. Infine, per chi si trova in campeggio durante un temporale, il consiglio è quello di mettersi al riparo in una struttura in muratura e nel caso non sia possibile, evitare il contatto con le strutture metalliche e le pareti della tenda.
Per maggiori informazioni e consigli consulta la sezione ‘Cosa fare in caso di temporali, fulmini e trombe d’aria‘
Per vedere l’evoluzione dei temporali consulta la mappe radar.