BOMPORTO E SAN PROSPERO – “Mi minacciavano, avevo paura. Per questo compravo i gioielli che mi portavano”. E’ questa la linea di difesa di Andrea Balugani, il titolare del “Compro Oro” di Castelfranco Emilia, a cui la “Banda dello spray” portava i gioielli rubati da rivendere. Il gioielliere è stato interrogato in carcere, dove si trova da agosto dopo l’arresto, tra Bomporto e San Prospero, della banda di ragazzi ritenuti responsabili della strage di Corinaldo, in cui morirono sei persone e 59 rimasero ferite.
Balugani è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine, ma sarebbe ritenuto estraneo a quanto accaduto l’8 dicembre scorso nella discoteca in Abruzzo.
Lui ha spiegato che con le violenze non ha nulla a che fare. Ha confermato che i ragazzi portavano da lui i gioielli, e che quando hanno cominicato a essere molto numerosi si è insospettito. Ma in risposta alle sue domande ha avuto solo minacce. Per questo ha raccontato di aver scelto il “male minore”, spaventato dalle minacce per sè e i suoi familiari.
BANDA DELLO SPRAY
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