FINALE EMILIA – “Non è accettabile che proprio nei giorni dell’incendio all’azienda Alba srl, sia mancata completamente la verifica sulla sostanza tossica Ozono (assenza totale di dati nei giorni 6,7,8 settembre e solamente parziale il 9 settembre)”. Lo scrive in una nota Maurizio Poletti, portavoce dell’Osservatorio civico “Ora tocca a noi”.
Si legge ancora nella nota:
L’Ozono è uno degli indicatori più importanti per verificare l’impatto delle combustioni.
Per vari giorni la popolazione del territorio Finalese (in particolare Massa Finalese) ha dovuto subire un’aria irrespirabile intrisa di odori insopportabili, tanto da non potere tenere aperte le finestre delle case e guarda caso proprio in questi giorni la centralina di Gavello (la più vicina al luogo dell’ incendio) va in tilt.
Così i cittadini di tutto un territorio non sapranno mai che aria hanno respirato e che livelli di Ozono sono stati raggiunti.
Consideriamo molto grave quanto è accaduto, non solo perché mancano i rilievi analitici del livello degli inquinanti nell’aria, ma anche per la totale mancanza di comunicazione da parte di Arpa su quanto accaduto.
LEGGI ANCHE:
- Domato del tutto l’incendio alla Alba di Finale. Ma restano le perplessità dei cittadini
- Incendio Finale, vigili del fuoco ancora al lavoro
- Incendio a Finale, danni per 250mila euro
- Incendio di rotoballe a Finale Emilia, partito il monitoraggio di Arpae sull’aria
- Finale Emilia, preoccupazione per l’incendio delle rotoballe
- Fulmine sul cortile di una azienda di Finale, a fuoco rotoballe