SAN FELICE SUL PANARO, CAMPOSANTO, CAVEZZO, CONCORDIA, FINALE EMILIA, MEDOLLA, MIRANDOLA, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO – Sono 17 gli appuntamenti che caratterizzeranno la terza edizione di TiPì – Stagione di Teatro Partecipato, il progetto che, promosso dall’associazione Nahìa e realizzato grazie al contributo del Comune di San Felice sul Panaro, di tutti i Comuni dell’Area Nord di Modena e della Regione Emilia-Romagna, e con il supporto organizzativo del Sistema Bibliotecario dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, dal 4 settembre al 18 dicembre porterà spettacoli, letture e laboratori teatrali in nove Comuni della Bassa Modenese, ovvero San Felice sul Panaro, Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Possidonio e San Prospero.
Se nel 2018 il filo rosso degli eventi in calendario è stato quello della Giustizia, quest’anno i promotori hanno deciso di sviluppare, insieme al pubblico, una riflessione su due sentimenti che, seppur opposti, sembrano dominare la nostra contemporaneità: la Paura che gli altri possono incutere e il Coraggio necessario a superarla, perché nessuno può fare a meno dell’incontro con il diverso da sé.
Come nella precedente edizione, anche quest’anno i cinque spettacoli e i tre laboratori saranno alternati dalle letture musicali di un capolavoro della letteratura mondiale, ovvero ‘Moby Dick’ di Herman Melville, il cui adattamento è a cura di Paolo Zaccaria, con letture di Manuela De Meo, Irma Ridolfini, Isacco Tognon, Paolo Zaccaria e brani musicali a cura di Francesca Neri, Isacco Tognon e Gabriele Vincenzi.
E sarà proprio l’epico racconto della folle e disperata lotta tra un uomo, il Capitano Achab, e la propria ossessione, la leggendaria e terribile balena bianca, a dare il via alla programmazione della stagione, mercoledì 4 settembre alle ore 21:00 presso l’Aula magna Rita Levi Montalcini di Mirandola, con quasi tutti gli attori e i musicisti presenti. Il racconto delle avventure del Pequod darà appuntamento al pubblico sempre al mercoledì, sempre alle ore 21:00, rispettivamente a San Felice (18 settembre), San Prospero (2 ottobre), Concordia (16 ottobre), San Possidonio (30 ottobre), Cavezzo (13 novembre), Medolla (27 novembre), Camposanto (11 dicembre) e, per la conclusione, Finale Emilia (18 dicembre).
Le tre giornate laboratoriali si svolgeranno invece la prima domenica dei mesi di ottobre, novembre e dicembre (6, 3, 1) rispettivamente a San Prospero, San Felice e Finale Emilia.
Si tratterà di incontri aperti a grandi e piccoli, per giocare e conoscersi attraverso il teatro: tre tappe per affrontare le paure e diventare coraggiosi insieme. Ogni sessione sarà caratterizzata da attività diverse, dall’improvvisazione alle maschere, dal canto all’espressione corporea. Attraverso i laboratori si darà vita una piccola creazione teatrale che arricchirà l’ultimo appuntamento delle Letture da Moby Dick, il 18 dicembre alla Biblioteca di Finale Emilia. Per partecipare anche a una soltanto delle tre giornate è necessario versare 15 euro per la quota assicurativa obbligatoria e iscriversi inviando una mail all’indirizzo progetto.tp@gmail.com.
Saranno invece 5 gli spettacoli proposti presso l’Auditorium della Biblioteca di San Felice, realizzati da compagnie teatrali indipendenti, tra monologhi, scritture originali e teatro musicale. La programmazione scelta dalla direzione artistica è arricchita dallo sguardo dei Visionari, un gruppo di circa cinquanta spettatori volontari che ha scelto tra oltre 200 proposte lo spettacolo che aprirà la rassegna sabato 12 ottobre alle ore 21:00, ovvero Intimità, ideato e diretto da Lorenzo Maragoni, con Andrea Bellacicco, Lorenzo Maragoni ed Eleonora Panizzo. Uno spettacolo intorno alla tendenza a ripetere, nei rapporti amorosi, i medesimi schemi di comportamento. Tre attori cercano di parlarne, in modo a un tempo pubblico e privato: vestiti solo della biancheria intima, a sfidare l’imbarazzo nel tentativo di aprirsi davvero al pubblico, raccontano i loro sogni e le loro esperienze sentimentali nelle varie fasi della vita, in un dialogo ironico in cui il pubblico è portato a riconoscersi, ritrovandosi di fronte alla domanda di sempre: perché le nostre relazioni non riescono a durare?
L’amore di una grande pittrice per la propria terra, per la pittura, per il suo compagno, per la vita, per l’amore stesso: questo il tema di Io ti cielo – Frida Khalo, il secondo spettacolo in rassegna, che andrà in scena domenica 27 ottobre alle ore 18:00. l testo dello spettacolo – di e con Aurelia Cipollini, voce e chitarra di Massimo Donno e percussioni di Francesco Pellizzari – è composto di racconti, lettere del diario dell’artista messicana, dalla voce di Diego Rivera che dona sfumature diverse alla figura conosciuta della pittrice ed infine, dalla musica, con brani della tradizione messicana ad arricchire il racconto.
Sospiri. Un amore di contrabbando, della Compagnia Lumen andrà invece in scena sabato 9 novembre alle ore 21:00. Di e con Gabriele Genovese, per la regia e le scene di Elisabetta Carosio. La storia è quella di Mimì, contrabbandiere di sigarette tra il Montenegro e la sua Brindisi, in una vita divisa tra la macchina che guida meglio di chiunque e la spiaggia, in cui attende per anni il ritorno della sua sirena, finché non deciderà di fare qualcosa in grado di cambiare il corso di molte vite. Lo spettacolo è il secondo capitolo di una “trilogia del sud fantastico” il cui primo monologo, ‘Brevi giorni e lunghe notti’, era stato accolto con grande successo dal pubblico della prima stagione di TiPì.
Se da bambina ti insegnano che ti deve piacere il rosa perché sei una femmina, ma a te piace terribilmente il blu, cosa succede? E se ti avevano detto che le femmine hanno la voce fatata e te quando parli sembri il Gabibbo, cosa significa? Una riflessione sull’identità e sui ruoli sarà invece quella proposta domenica 24 novembre alle ore 18:00 da Signorina, Lei è un Maschio o una Femmina?, spettacolo di Gloria Giacopini e Giulietta Vacis, con Gloria Giacopini, proposto al pubblico in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A terminare la rassegna, sabato 7 dicembre alle ore 21:00, sarà infine L’incanto, spettacolo di Enrico Saccà, per la regia di Paolo Zaccaria e l’interpretazione di Michele Pagliai, Paolo Zaccaria e Irma Ridolfini. La vicenda è ambientata nel locale in dismissione di Giorgio Nummo, nel quale il proprietario, per evitare la vendita all’incanto dei suoi beni e la distruzione dei suoi sogni, ha sequestrato l’ufficiale giudiziario Mario Satellite. Ma i due non sono soli: nel magazzino c’è anche la compagna di Giorgio, Luce Nardi, che, una volta uscita, dovrà decidere da che parte stare, mentre il tempo stringe e la situazione diviene via via sempre più grottesca e paradossale. Lo spettacolo vede in scena i direttori artistici della rassegna: Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria, che ne firma anche la regia, che avranno così l’occasione di far conoscere dal pubblico un altro aspetto della loro professionalità, il lavoro attoriale.
Commenta Irma Ridolfini, attrice e coordinatrice di TiPì: “Questa terza edizione rappresenta per noi l’opportunità di sviluppare ulteriormente il progetto, aprendoci a un numero sempre maggiore di persone. Proponiamo attività diverse – le letture, i laboratori e gli spettacoli – per coinvolgere età, gusti e interessi diversi, ma con al contempo il sogno di formare un’unica comunità teatrale. Speriamo in questo modo di mettere radici ancora più profonde in un territorio – quello della bassa – che in questi anni ci ha sempre premiato con fiducia e partecipazione.”
Tutti gli eventi della stagione sono ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti).
Per informazioni e prenotazioni e iscrizioni ai laboratori inviare una mail a progetto.tp@gmail.com, telefonare al numero 347.2306264 o consultare la pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato.