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Quarantacinque anni fa il sacrificio di Emanuele Messineo

da | Set 23, 2019 | Altri Comuni | 0 commenti

Il 23 settembre 1974, in Maranello, il Carabiniere Emanuele Messineo era solo in caserma quando ricevette la notizia di una rapina in corso presso la locale filiale del Banco di San Geminiano e San Prospero. Dato immediatamente l’allarme alla propria centrale operativa, decideva di intervenire immediatamente, senza attendere i rinforzi, recandosi presso il luogo della rapina ove riusciva ad intercettare e bloccare uno dei due malviventi, armato, ingaggiando con lui una violenta colluttazione.

Nonostante fosse stato raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco, Messineo trovò ancora la forza di inseguire il malfattore e tentare una reazione con la propria pistola d’ordinanza prima di cadere esamine al suolo.

Per tale estremo sacrificio il 22 aprile 1975 veniva insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria con questa motivazione:

“Informato della presenza di due individui sospetti in istituto di credito non esitava ad intervenire da solo sul posto. Mentre procedeva all’identifica-zione di uno di essi – essendosi l’altro allontanato poco prima – notato che lo stesso aveva estratto repentinamente una pistola, lo affrontava con determinazione e sprezzo del pericolo, ingaggiando una violenta colluttazione nel tentativo di disarmarlo. Fatto segno a numerosi colpi d’arma da fuoco e sebbene gravemente ferito, trovava ancora la forza di inseguire il malfattore ed estrarre la pistola d’ordinanza per tentare un’estrema reazione prima di abbattersi esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di sublime senso del dovere spinto con serena consapevolezza fino al supremo sacrificio”.

Oggi, nello stesso giorno in cui nel 1943 un altro eroe dell’Arma, il Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, sacrificò la propria vita per quegli ideali che hanno sempre guidato l’operato dei Carabinieri, viene celebrato il 45° anniversario di quell’evento. Alla Cerimonia, che è stata svolta in forma solenne nella piazza intitolata al militare e alla presenza dei suoi familiari (il fratello Francesco, i nipoti Emanuele Messineo e Serafino Librizzi), hanno partecipato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, la Prefetta di Modena D.ssa Maria Patrizia Paba, il Procuratore Capo di Modena dott. Paolo Giovagnoli, il Sindaco di Maranello dott. Luigi Zironi e le massime autorità del territorio e dell’Arma dei Carabinieri, in particolare il Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, Generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, e il Comandante Legione Emilia Romagna, Generale di Brigata Claudio Domizi .

Sempre oggi il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, ha visitato la Tenenza Carabinieri di Vignola, uno dei presidi storici dell’Arma in Emilia le cui origini risalgono al 1861 allorquando la Stazione fu istituita con una forza organica iniziale di un brigadiere e quattro carabinieri a piedi e giurisdizione sui territori di Vignola, Campiglio, Castelvetro, Solignano, Livizzano, Marano, Denzano, Villa Bianca, Ospitaletto e Spilamberto. Dal 2001 è stata elevata a Tenenza in relazione all’incremento della popolazione che ha richiesto un aumento del livello di risposta dell’Arma.

Al suo arrivo a Vignola il Comandante Generale ha incontrato tutti i militari del reparto trattenendosi per circa un’ora per conoscere gli aspetti salienti del territorio e del lavoro svolto dal personale, congratulandosi per i risultati conseguiti nel controllo del territorio e nella lotta alla criminalità; particolare attenzione è stata rivolta alla funzione sociale assolta dai presidi dell’Arma dei Carabinieri, tesa a far avvertire ai cittadini la presenza rassicurante dello Stato e a recepire le relative istanze di sicurezza.

Il Generale si è inoltre intrattenuto con i rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.) e, nel rivolgere loro un caloroso saluto, ha sottolineato il forte legame delle Sezioni dell’A.N.C. con l’Arma in servizio, elogiandone la preziosa attività di volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali, culturali e di protezione civile.

Nel corso della visita il Generale Nistri è stato accompagnato dal Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, Generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, dal Comandante Legione Emilia Romagna, Generale di Brigata Claudio Domizi, dal Comandante Provinciale di Modena, Col. Marco Pucciatti, dal Comandante della Compagnia di Sassuolo, Maggiore Camillo Meo.

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