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San Prospero e la Bassa si mobilitano contro la violenza sui propri martiri

da | Set 23, 2019 | In Primo Piano, San Prospero | 0 commenti

SAN PROSPERO SUL SECCHIA – San Prospero si mobilita contro la violenza sui suoi martiri. A poche ore dalla scoperta del vilipendio alle lapidi dei partigiani, San Prospero ha voluto dare un forte segnale per la memoria di Odino Artioli e Dino Bruni, sfregiata da un vandalo.

Tante persone si sono riunite domenica mattina in Comune; ha parlato il sindaco, hanno parlato i parenti dei due partigiani. C’era l’Anpi, e tanti i rappresentanti delle istituzioni presenti, sia di centrosinistra che di centrodestra, dal sindaco di Mirandola, Alberto Greco, alla sindaca di Bastiglia, Francesca Silvestri, la prima cittadina di Cavezzo, Lisa Luppi, il sindaco di Concordia Luca Prandini e quello di Medolla Alberto Calciolari, la sindaca di Camposanto Monja Zaniboni, il primo cittadino di San Possidonio Caro Casari e il vicesindaco di San Felice sul Panaro Mauro Tassi. Mancava solo, fa notare il padrone di casa Sauro Borghi, il sindaco di Finale o un suo sostituto.

Comunque, “C’è stata tanta partecipazione e una condanna unanime al vilipendio, che ha poco a che fare con i principi di liberta e democrazia”, spiega il sindaco di San Prospero Sauro Borghi. Le indagini per capire cosa sia accaduto sono già iniziate, si lavora sulle impronte digitali, e un’idea di chi possa essere stato il sindaco ce l’ha: “Credo sia stato un fanatico. Non è una ragazzata, non è un calcio o i fiori gettati via, Qui qualcuno si è messo scientemente con la pala o oggetto simile a distruggere tutto, con testardaggine. E’ un gesto che non trova nessuna giustificazione se non l’odio puro”.

Le lapidi saranno presto aggiustate, promette il sindaco, lasciando però visibili le ferite, “affinchè si riparta dalle radici con i valori solidi che esse portano, non si riparte da zero”, con una cerimonia pubblica di restituzione.

E quanto accaduto sarà occasione per iniziative di sensibilizzazione nelle scuole.

L’articolo prosegue dopo la fotogallery

Commenta la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi

Anche l’Amministrazione comunale di Cavezzo era presente all’iniziativa organizzata a San Prospero per condannare il vile gesto vandalico perpetrato da ignoti ai danni dei cippi dedicati alla memoria di Odino Artioli e Dino Bruni.

Insieme ai famigliari dei partigiani caduti, alle istituzioni e all’Anpi, era presente un folto gruppo di cittadini per lo più sanprosperesi, che in modo commosso e composto ha voluto testimoniare la vicinanza a quei valori legati ai diritti e alle libertà fondamentali, che la Resistenza è stata in grado di garantire in un’Italia, quella del ’45, dilaniata dall’occupazione nazista e dalla guerra civile.

Ancora una volta desideriamo manifestare vicinanza alle famiglie e condannare il gesto sconsiderato, nell’auspicio che le indagini in corso permettano di individuare i responsabili.

Il commento di Anpi Camposanto

ANPI sezione Camposanto ha reso onore alla memoria dei partigiani Odino Artioli e Dino Bruni, nel Comune di San Prospero, i cui cippi commemorativi sono stati deliberatamente e brutalmente danneggiati negli scorsi giorni.

Nonostante la pioggia, erano presenti tanti famigliari dei giovani partigiani, cittadini e rappresentanti delle istituzioni.

Gesti come questo ci ricordano la necessità di scegliere da che parte stare e continuare a insegnare ai più giovani i valori dell’antifascismo.

 

 

 

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