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Sanità nella Bassa, Pd e Liste Civiche di centrosinistra: “Potenziare ed accelerare gli investimenti sull’ospedale di Mirandola”

da | Set 29, 2019 | Mirandola | 0 commenti

Una mozione con un documento di indirizzo politico ora portato in tutti i nove consigli comunali e già all’ordine del giorno del Consiglio dell’Unione dei Comuni. È l’iniziativa del Partito Democratico e delle Liste Civiche di centrosinistra sul tema della sanità nella Bassa Modenese. Al centro il futuro dell’Ospedale di Mirandola  e gli interventi necessari su tutto il territorio dei nove comuni. Il documento questa settimana è già stato approvato dai primi tre Consigli Comunali, Medolla, Concordia e San Possidonio.

Così spiegano i presentatori della mozione, Paolo Negro (capogruppo del gruppo ‘Lista Civiche – Partito Democratico’), Giorgio Siena (capogruppo di ‘+ Mirandola’), Carlo Tassi (presidente della Commissione Sanità dell’Unione):  “Vanno rafforzati ed accelerati gli investimenti sul patrimonio rappresentato dall’Ospedale di Mirandola ’S. Maria Bianca’. Quindi  investimenti sulla struttura e sulle professionalità, per garantire ai cittadini della Bassa il livello di sanità appropriato. Basta dubbi sul futuro dell’ospedale di Mirandola: il ’S. Maria Bianca’ è e sarà l’ospedale di riferimento per i cittadini del Distretto sanitario di Mirandola, ospedale a servizio dell’intera area vasta Mirandola – Carpi e ospedale nodo della rete provinciale dei servizi ospedalieri, con proprie specializzazioni. La posizione di confine del nostro territorio rafforza l’esigenza di investire su Mirandola per limitare al massimo la migrazione passiva verso altre Regioni che è un costo per la sanità regionale”.

“L’esperienza dei primari a scavalco fra i due Ospedali di Mirandola e Carpi – aggiungono i due – non ha dato buona prova di sé. Chiediamo  che tutti i reparti, tutte le funzioni ospedaliere per pazienti acuti attualmente esistenti nell’ospedale di Mirandola, abbiano primari totalmente dedicati all’Ospedale”.

Il documento poi si sofferma area per area dell’ospedale sugli interventi necessari e chiede un accelerazione nella realizzazione delle Case della Salute sul territorio (imminente l’avvio dei lavori a Mirandola) e i posti letto di Ospedale di Comunità (Os.co.) a Mirandola e Finale Emilia. Sul tema dell’ospedale baricentrico e sulla collocazione del nuovo Ospedale di Carpi: “L’ospedale baricentrico è superata dalla scelta di realizzare il nuovo ospedale di Carpi.  Chiedere ancora come fa la Lega l’ospedale baricentrico, con conseguente chiusura dell’ospedale di MIrandola e chiederne la localizzazione a Cortile, come ha fatto il sindaco di Mirandola Greco, è paradossale: Cortile di Carpi tutto è tranne che baricentrico. Va invece subito aperto un confronto con le Amministrazioni del Distretto di Carpi, la Regione, l’AUSL e la CTSS per concertare una collocazione del nuovo ospedale di Carpi consona a garantire che i due ospedali di Mirandola e Carpi, con le rispettive specializzazioni, garantiscano, insieme, con pari dignità, una risposta sanitaria accessibile e di qualità ad un’area vasta di cittadini che va da Finale Emilia a Soliera”.

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