E’ stato approvato lunedì 2 settembre all’unanimità dai lavoratori l’accordo aziendale per il rinnovo del contratto integrativo 2019-20-21 alla Smurfit Kappa di Camposanto, azienda che fa parte della multinazionale specializzata nella produzione di packaging in cartone ondulato con circa 160 addetti.
E’ stato stabilito un premio di produzione che passa da un target degli anni precedenti (2016-18) di 900 euro ad un target di 1.600 euro annui (con un massimale sino a 2.100 euro), in base a criteri di redditività, produttività e qualità. E’ prevista la comunicazione da parte aziendale con un mese di anticipo dello scadere del periodo di comporto per assenza per malattia. E’ stata definita, inoltre, la gestione del calendario ferie tra Rsu/lavoratori e azienda.
In aggiunta al premio, è stato incrementato da 70 a 120 euro il bonus welfare per visite specialistiche dei dipendenti, includendo anche esami del sangue, cure odontoiatriche, cicli di terapia e riabilitazione sia per il dipendente che per i familiari.
Inoltre l’azienda riconosce un bonus di 120 euro annui per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per i figli dei dipendenti.
Confermato anche il bonus per le spese di istruzione dei figli pari a 120 euro e per l’assistenza a familiari anziani o non autosufficienti sempre pari a 120 euro. Confermata l’importante attività di formazione in materia di molestie nei luoghi di lavoro rivolta ai 100 dipendenti.
Sull’orario di lavoro del personale impiegatizio, si sono concordate flessibilità sull’orario di ingresso e di uscita per meglio conciliare i tempi di vita e di lavoro.
“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, apprezzato anche dalle Rsu e dai lavoratori – affermano Fernando Siena segretario Slc/Cgil e Edmund Agbettor segretario Fistel/Cisl – perché si confermano e incrementano molti dei diritti acquisiti e in particolare si è aumentato il premio di produttività per andare in contro alle richieste dei lavoratori e portarlo così nella media dei premi di produttività del territorio modenese”.
In copertina una foto di repertorio