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Argini fiume Secchia, per Aipo resta ancora molto da fare

da | Ott 12, 2019 | Soliera | 0 commenti

SOLIERA – Migliorare le condizioni di sicurezza del fiume Secchia, a che punto sono gli interventi nel nodo idraulico di Modena. Sono questi i temi che hanno animato martedì 8 ottobre l’incontro a Soliera con il sindaco Roberto Solomita, il presidente di Aipo Luigi Mille e la responsabile dell’Emilia Orientale, Federica Pellegrini, e Francesca Lugli dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Sul sito dell’Aipo sono disponibili gli interventi dell’ingegner Mille e dell’ingegnera Pellegrini.

Alcune delle opere post alluvione sono in fase di completamento. I cantieri dovrebbero concludersi tra la primavera 2020 e quella 2021. Per il direttore di Aipo, però, molto ancora resta da fare.

Critici i commenti di ArginiaMO e della Lega Salvini Premier di Soliera.

Il Comitato ha ribadito la propria contrarietà al progetto al progetto proposto dall’Ente Parchi Emilia Romagna di creare un’oasi o un parco naturale all’interno del fiume Secchia. “Il fatto è – spiega ArginiAMO – che se passasse questo folle progetto si porrebbe un freno paralizzante a tutti gli interventi riguardanti la manutenzione e la messa in sicurezza del Secchia! ArginiaMO è più che propensa a salvaguardare fauna e flora fluviali, ma è imperativo che la precedenza sia data a tutte le operazioni volte a mettere in salvo la vita ed i beni degli abitanti dei comuni rivieraschi”.

Per la Lega, invece, c’è stata poca informazione sulla serata, nonostante poi in tanti abbiano partecipato. Anche la Lega esprime perplessità sul progetto che definisce “controverso” e sottolinea che “genera piu di una perplessità”. Inoltre, il partito di Salvini critica il sindaco Solomita definendo “evanescente” la risposta del Sindaco “alla richiesta dell’apertura di un tavolo tecnico comunale, a cui siedano esponenti di Aipo e dei comitati Secchia e Arginiamo, oltre che esperti, in particolare dell’Università di Modena e Reggio, riconosciuti a livello internazionale come all’avanguardia e profondi conoscitori del Secchia”.

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