MIRANDOLA, SAN FELICE, MEDOLLA E CONCORDIA – Baby gang all’assalto della sala slot di Mirandola, poi spendono tutto il bottino di 30 mila euro in vestiti di lusso, smartphone, orologi d’oro e scarpe sportive.
È composta da tre minorenni, il piu piccolo di 15 anni, e due giovani poco più che maggiorenni la baby gang smantellata dai Carabinieri dopo l’ultimo colpo avvenuto a Mirandola. Si tratta di giovani tutti di origine italiana (tranne un nordafricano) cresciuti entrando e uscendo dalle varie comunità di accoglienza della Bassa, tra Medolla e Mirandola, alcuni con precedenti penali
Criminali in erba che non si fanno scrupolo di usare violenza per avere soldi da spendere in libertà.
La loro carriera criminale l’hanno interrotta i Carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto l’altra notte alla sala scommesse di via Alessandrini a Mirandola. Attorno all’una, due individui avevano aggredito il gestore minacciandolo con un cacciavite mentre gli altri facevano da palo. lIndue hanno simulato un guasto a uno dei videogiochi, richiamando così l’attenzione del titolare. A quel punto un altro della gang, con passamontagna e cacciavite, avrebbe aggredito il titolare stesso, poi picchiato dal gruppo. Avevano raccolto ben 30 mila euro di bottino, tutti in contanti.
I baby delinquenti avevano raggiunto Bologna in treno, e appena i negozi hanno aperto si sono dati allo shopping sfrenato, spendendo praticamente tutto il denaro. Poi si erano divisi con l’obiettivo di andare chi al Nord chi al mare in attesa che le acque di calmassero.
Ma le serrate indagini dei Carabinieri hanno permesso presto di individuarli. Un 17enne è stato fermato a Forlì, il ragazzino di 15 anni e un secondo 17enne sono stati trovati a San Felice sul Panaro. Un 19enne, il capo della baby gang, era appena tornato a Mirandola dal mare quando è stato fermato dai militari. Infine una ragazza di 19 anni di Concordia, l’autista del gruppo, dopo la rapina era stata abbandonata per strada perché dava segni di pentimento. Ha infatti evitato il carcere e l’accusa di rapina aggravata in concorso di cui devono rispondere gli altri 4. Il maggiorenne è in carcere a Modena, il 15enne e i due 17enni nella struttura per minori di Bologna. La ragazza è stata denunciata per favoreggiamento.
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