MIRANDOLA – Una sana alimentazione, i principi per un consumo alimentare equilibrato e variato e uno stile di vita improntato al movimento raffigurati attraverso l’immaginazione dei bambini e dei ragazzi, con disegni, scritte, messaggi e prodotti multimediali.
L’impegno e la vena creativa sono valsi alla scuola di Infanzia “La Madonnina” di Modena il primo premio (1.000 euro) del concorso “Mangia giusto, muoviti con gusto” edizione 2019, promosso dall’Azienda USL di Modena e condotto dagli operatori del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con l’associazione “Gli Amici del Cuore di Modena”.
La premiazione si è svolta giovedì mattina alla Sala Arcelli della sede di CNA Modena. Il secondo premio, 800 euro, è andato alla Direzione Didattica di Mirandola (comprendente le scuole dell’Infanzia “Gramsci”, “Neri”, “Montessori” e “Collodi”), mentre al terzo posto del podio sono salite le scuole dell’Infanzia di Maranello “Obici” e “Cassiani”, a cui è stato riconosciuto un premio di 700 euro. Quest’anno la commissione che ha valutato gli elaborati giunti dalle dodici scuole partecipanti ha deciso inoltre di assegnare un quarto premio, del valore di 400 euro, alla scuola dell’Infanzia “Il Castello” di Cavezzo.
Menzioni speciali alla scuola Primaria “S. Agnese” di Modena “per l’originalità e la qualità dell’elaborato grafico”, alla scuola dell’Infanzia “Rodari” di Finale Emilia “per l’originalità del tema trattato e l’efficacia comunicativa” e al Nido di Infanzia “ProntoNido” di Modena “per la capacità di coinvolgimento attivo dei bambini e delle famiglie”.
Sempre questa mattina sono stati assegnati anche i premi del concorso “Mani in pasta”, altro baluardo dell’educazione alimentare in classe: i due premi da 500 e 300 euro sono andati rispettivamente alla scuola secondaria di primo grado “Bursi” di Spezzano di Fiorano e alla scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” di Sestola.
Nell’anno scolastico 2018/2019, sono oltre 6000 gli studenti e 70 le scuole coinvolte attivamente nei progetti di educazione alimentare promossi dall’Azienda USL di Modena.
“Gli studi in corso – spiega Alberto Tripodi, Direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – evidenziano come cattive abitudini alimentari e la tendenza alla sedentarietà rappresentano un problema importante per i nostri bambini e ragazzi. È quindi indispensabile sviluppare attività di educazione alla sana alimentazione e alla regolare attività fisica, fin dalla prima infanzia, con il contributo fondamentale della famiglia e della scuola. I progetti proposti dall’AUSL hanno come registi gli insegnanti di scuole di vario ordine e grado che, con il supporto del materiale informativo offerto alle scuole, sono stati in grado di avviare attività durante tutto l’anno scolastico, di coinvolgere attivamente e con divertimento gli alunni, creare in loro emozioni e responsabilizzarli verso una maggiore cura di sé attraverso l’adozione di sani stili di vita. La creazione di un circuito virtuoso scuola-famiglia-bambino è fondamentale per radicare sane abitudini”.
“Mangia giusto, muoviti con gusto”
Giunti alla XVI edizione, il progetto ed il concorso mirano a facilitare la promozione di sani comportamenti alimentari e motori negli alunni e nei loro famigliari, attraverso la partecipazione attiva della classe a percorsi educativi e di approfondimento che si concludono con la realizzazione di elaborati grafici o prodotti multimediali, eventualmente integrati da riferimenti scritti, inerenti le tematiche affrontate. Attraverso il lavoro eseguito e la diffusione di materiale informativo, vengono coinvolte anche le famiglie.
“Mani in pasta”
Da anni il progetto promuove attività, integrate con i programmi di varie discipline, volte a diffondere stili di vita salutari tra bambini ed adolescenti. Evidenze scientifiche dimostrano che un sano ed equilibrato comportamento alimentare, associato ad un’adeguata attività motoria, contribuisce in modo determinante ad evitare o a ritardare l’insorgenza di patologie cardiovascolari. Il titolo del progetto vuole sottolinearne la componente operativa: non solo importanti nozioni, ma anche occasioni di manipolazione degli ingredienti e realizzazione di ricette appetibili e nutrizionalmente equilibrate. L’obiettivo è lo sviluppo di una “consapevolezza alimentare” che nasca e ritorni sui banchi di scuola, arricchita e maturata grazie anche al lavoro sui tavoli di cucina.