MIRANDOLA, CONCORDIA, SAN FELICE, FINALE EMILIA, CAVEZZO, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN POSSIDONIO E SAN PROSPERO –
“Sulla vicenda del potenziamento dell’ospedale di Mirandola, e lo dico anche come presidente dell’Unione Comuni modenesi area nord, vorrei essere chiaro, per evitare forzature e incomprensioni: il piano di interventi di potenziamento che ci hanno presentato l’assessore regionale alla salute, Sergio Venturi, e il direttore generale dell’azienda Usl, Michele Brambilla, è importante e va nella direzione giusta, perché risponde a diverse esigenze dei cittadini che come Unione abbiamo rappresentato rispetto all’ospedale e ai suoi servizi. Quindi il giudizio non può che essere positivo, trattandosi di un inizio di un rafforzamento e che deve proseguire in tale direzione con un piano di interventi, da condividere con il territorio. È sbagliato dire che si tratta di interventi marginali, quando noi per primi li abbiamo chiesti per garantire qualità alla nostra sanità. Certo, sono un passo importante ma non esaustivo, e quindi ci aspettiamo non solo che siano realizzati in tempi rapidi e certi, ma che ne debbano seguire altri altrettanto necessari. Per questo, come amministrazioni comunali e come Sindaci dell’Unione, abbiamo intrapreso un lavoro insieme, condividendo le priorità e necessità del nostro territorio, per proseguire il confrontro e lavorare con l’azienda Usl e con la Regione per realizzarli”.
E’ quanto afferma Luca Prandini, sindaco di Concordia sulla Secchia (Mo) e presidente dell’Unione Comuni modenesi area nord in carica, sul tema relativo al potenziamento dell’ospedale di Mirandola (Mo), rispetto al quale sono apparsi in questi giorni sulla stampa alcuni giudizi e considerazioni che, a giudizio di Prandini, non corrispondono alla realtà.
“Quando parlo di altri interventi- continua- penso ad esempio al potenziamento dei servizi e dei reparti attivi nell’ospedale, coprendo velocemente i rispettivi primariati che ad oggi risultano scoperti”.
“Sono aspetti importanti- conclude Prandini- che vanno ad integrare l’impegno che ci è stato confermato dall’assessore Venturi e dal direttore Brambilla. Vogliamo raggiungerli, lavorando e collaborando attivamente per garantire l’alto livello di qualità che è la cifra del servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, che non può certo mancare nell’Area Nord modenese.”