Le vie delle chat sono infinite, ma le tentazioni possono finire nella chat sbagliata. È quello che è successo ad un prete 73enne di Padova che ha condiviso nella chat dei cresimandi una foto “hot”.
Imbarazzo e sconcerto tra i fedeli 2.0 che si sono ritrovati al posto di una preghiera un’immagine inappropriata per il gruppo creato dal prete e da due catechiste per i genitori di circa venti bambini di quinta elementare prossimi a ricevere a Comunione e la Cresima. La distrazione è costata cara al sacerdote, stretto collaboratore del parroco, che è stato allontanato.
I fatti risalgono allo scorso settembre. La Diocesi ha provato a tenere riservata la vicenda, ma le voci sono diventate sempre più insistenti.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che una sera sia stata postata una foto che ritraeva un pene, una mano ingioiellata con anelli e sullo sfondo un altarino religioso. Apriti cielo! Quando i genitori si sono resi conto che a postare la foto era stato il prete sono piovute parole di sconcerto, ma anche accorate richieste di rimozione della foto. A cercare di salvare il salvabile una delle due catechiste spiega che il telefonino del sacerdote è stato hackerato. Versione confermata l’indomani dal diretto interessato che aggiunge di essersi rivolto alla polizia postale, ma che non convince i genitori.
Intanto monta la protesta e la Curia prende provvedimenti allontanando l’anziano sacerdote.