SAN FELICE SUL PANARO – da tempo era convinto di essere il bersaglio di un suo coetaneo di nazionalità nord africana e così, ieri mattina, un giovane sanfeliciano ha pensato bene di simulare una rapina, lanciando l’allarme al 112 e fornendo ai militari intervenuti la descrizione di quell’uomo che, poco prima, a ridosso di uno sportello bancomat, lo aveva minacciato con un coltello e si era impossessato di 400 euro appena prelevati.
Le indagini condotte a ridosso del fatto, tuttavia, lo hanno subito sconfessato; si è difatti verificato che nessun prelievo di denaro era stato eseguito e che quel coltello rinvenuto nelle adiacenze dello sportello, non era stato abbandonato dal presunto rapinatore bensì faceva parte del servizio di stoviglie di casa sua. “Speravo che lo avreste arrestato”, dirà l’uomo ai Carabinieri.
Invece sarà lui a doversi presentare in Tribunale per rispondere di simulazione di reato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.