Il “Comandante Diavolo” compie 100 anni, nato il 26 novembre 1919, partigiano. Al secolo Germano Nicolini, protagonista della Resistenza in Emilia e medaglia d’argento al valor militare. In tanti gli hanno fatto gli auguri. “Auguri di questi 100 anni di memoria, antifascismo e libertà” dice Albertina Soliani, a nome dell’Istituto Alcide Cervi.
Oppure l’Anpi: “Sognavamo un mondo diverso, di libertà, giustizia, pace, fratellanza e serenità. La democrazia si costruisce sull’uguaglianza. Importante dirlo in questi tempi di indubbia integrità morale e ricordare la tua lezione di etica e passione. Grazie di tutto Germano”, scrive la sezione di Correggio.
Catturato a Roma dai tedeschi, fuggì dalla prigionia ed entrò nel battaglione Sap della brigata Fratelli Manfredi di cui diventò comandante. Nel Dopoguerra divenne sindaco di Correggio (Comune che aveva liberato e dove tuttora vive) ma venne arrestato nel ’47, accusato per l’omicidio di Don Umberto Pessina e poi condannato a 22 anni. Uscì dal carcere per un indulto e nel ’94 si scoprì che era innocente.
La sua storia vebbe narrata in diversi articoli, libri e canzoni.