CONCORDIA SULLA SECCHIA – Sono passati 75 anni, era il 28 novembre 1944, quando quattro uomini di Concordia e un giovane partigiano polacco furono uccisi dalle brigate nazifasciste.
Dopo essere stati picchiati e torturati nella sede del comando tedesco, furono fatti salire su un camion e poi gettati con le mani legate dietro la schiena davanti alla Chiesa di San Giovanni. Qui furono finiti a colpi di mitraglia. Con loro anche un giovane partigiano polacco.
In via Terzi, nel tratto di strada che sale sul ponte del Secchia, c’è una stele che ricorda Zelio Ballerini, bracciante, 31 anni, Venizelos Bulgarelli, falegname, 29 anni, Isolino Roversi, muratore, 24 anni, Giuseppe Smerieri, contadino, 48 anni, e Zdsaslaw Slowacky, 21 anni.