Le edicole modenesi saranno chiuse dalle ore 11 martedì 26 novembre. L’azione di lotta rientra nello mobilitazione nazionale proclamata dal sindacato nazionale giornalai Sinagi (affiliato alla Slc Cgil) a conclusione del percorso di raccolta di firme a sostegno dell’appello nazionale al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica per destinare alle edicole una parte consistente del finanziamento pubblico per l’editoria.
A Modena è previsto un presidio degli edicolanti in piazza Torre dalle ore 12 alle 13, a cui sono invitati a partecipare i rappresentanti dei partiti politici e delle istituzioni.
In concomitanza con la mobilitazione si terrà un’iniziativa anche a Roma con il convengo nazionale del Sinagi al teatro Capranichetta che illustrerà alle autorità invitate e ai direttori dei giornali le motivazioni che lo hanno portato ad avviare una raccolta di firme dei cittadini a sostegno dell’appello e ascolterà le opinioni di politici, istituzioni ed editori. Le firme raccolte tra settembre e novembre verranno consegnate nella stessa giornata.
In tale appello si chiede che venga destinato alle edicole una parte consistente del finanziamento pubblico all’editoria e che possa essere esercitato il loro autorevole intervento nei confronti degli editori affinché prendano coscienza dell’estrema urgenza e necessità di definire un nuovo accordo nazionale per la vendita di giornali quotidiani e periodici con gli edicolanti che possa sancire regole operative e corrispettivi economici in grado di stabilizzare il settore.
I giornalai si trovano in una crisi profondissima da cui sembra non poter esserci (o non si voglia ricercare) alcuna via d’uscita.
Eppure l’edicola è un luogo di incontro quotidiano che da sempre rappresenta una lanterna accesa sul vissuto delle città, grandi e piccole, nei centri storici e nelle periferie, fino ai luoghi più remoti del territorio nazionale.
Assicurare la capillare distribuzione delle vendite dei giornali e di altri prodotti editoriali in tutti i centri abitati attraverso una effettiva copertura universale, significa garantire un presidio territoriale essenziale per la qualità della democrazia.
L’intero mondo editoriale dovrebbe porre grande attenzione al canale di vendita costituito dalle edicole, anche in considerazione del fatto che circa l’80% del fatturato è generato dalle vendite in edicola invece, al contrario, ha abbandonato la rete di vendita accelerando il raggiungimento del punto di non ritorno.