MEDOLLA – Medolla, l’opposizione sbotta: “Si approvano solo proposte della maggioranza”. Scrivono dal centrodesta:
“Curioso” atteggiamento quello messo in campo dalla maggioranza durante il consiglio comunale del 26/11/2019 quando all’unanimità e’ stato approvato il nuovo regolamento della Polizia Urbana. Un provvedimento importantissimo che l’UCMAN attendeva da tempo, volto ad uniformare per tutti i comuni dell’Area Nord la moltitudine di regolamenti presenti in precedenza nei vari enti locali della bassa. All’interno di questo documento, tra le altre disposizioni e’ previsto anche il provvedimento di allontanamento nei confronti di chi limita l’accessibilità a determinati luoghi, una misura che, nella sostanza, il gruppo consigliare di minoranza Medolla Del Cambiamento aveva proposto qualche mese prima in occasione di un precedente consiglio e che era stata bocciata dalle forze di maggioranza.
Probabilmente non era piaciuto il nome, che i consiglieri di minoranza avevano dato allo strumento, DASPO URBANO, di fatto assolutamente sinonimo all’appellativo inserito nel regolamento poi approvato. O piuttosto risulta fastidioso agli inquilini di Piazza Rimembranze, convergere con l’opposizione su qualsiasi tema.
Ormai la prassi consolidata in questi mesi e’ quella di bocciare o chiedere il ritiro di qualsiasi mozione proposta dagli esponenti di centro_destra, nonostante la millantata “fattiva collaborazione” con le minoranze che in fase di insediamento, sindaco e giunta avevano sbandierato di voler perseguire.
Sorrisi amari sui volti dei consiglieri Zavatti e Cavana quando, fatta notare la contraddizione degli atteggiamenti, il sindaco, evasivo, invita a controllare i verbali delle sedute. Verbali? Questi sconosciuti! dato che le minoranze da mesi chiedono inutilmente di averne copia. Private dei pochi diritti che spettano loro, le opposizioni sono confinate all’angolo nell’impossibilità di svolgere a pieno i propri doveri di supervisione e controllo, calmierati dalla debole giustificazione del “sotto_organico”.
I rappresentanti della minoranza (che, ricordiamolo, e’ minoranza solo in consiglio, ma alle urne ha raccolto il favore di più del 50per cento dei cittadini), decisi a vedere riconosciuti i propri diritti, promettono battaglia.