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Nuove aree verdi e boscate, ecco il piano della giunta di Mirandola

da | Nov 14, 2019 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Nuove aree verdi e boscate, ecco il piano della giunta di Mirandola. Un piano triennale per la realizzazione di aree verdi e boscate nel territorio di Mirandola, a partire dal capoluogo. “Si tratta di una priorità: la copertura finanziaria prevista a riguardo è già contenuta nel Bilancio di Previsione 2020-2022, che sarà votato venerdì 15 novembre 2019 dal Consiglio comunale. Il piano andrà ad integrare parte del bosco di cintura esistente, prevedendo inoltre la piantumazione di aree di proprietà comunale in contesti a bassa concentrazione di verde, oltre che di bonifica di aree precedentemente occupate dai moduli abitativi provvisori, realizzati post terremoto e ormai completamente rimossi dal marzo 2017”. E’ quanto afferma l’assessora alla Qualità Urbana e Sviluppo Sostenibile Letizia Budri.

 

“La fotosintesi clorofilliana è uno dei più importanti processi che muove, da sempre, i cicli naturali di rigenerazione. Spesso lo si tende a dimenticare o lo si dà per scontato, ma il contributo che le essenze vegetali portano in un ecosistema è fondamentale, ancor più nei contesti urbanizzati, all’interno dei quali l’abbattimento di CO2 in modo naturale diventa una delle prime forme di tutela ambientale: un singolo albero può assorbire fino a 150 kg di CO2 all’anno e sequestrare carbonio dall’atmosfera, contribuendo così a mitigare il cambiamento climatico”, tiene ad evidenziare Budri

 

“All’interno del capoluogo, ma poi procederemo anche in ambito frazionale, sono già stati individuati oltre 71.000 mq di aree, che vedranno la realizzazione di bosco, radure e “piantate” (a seconda della conformazione e dello sviluppo delle superfici) per oltre 6.000 alberi, che verranno messi a dimora e curati nella delicata fase di attecchimento – continua l’Assessore alla Qualità Urbana e Sviluppo Sostenibile – Se l’obiettivo dunque, è la crescita degli alberi urbani per fornire l’aiuto necessario finalizzato all’abbattimento di CO2, la piantumazione va curata, rispettando i sesti di impianto e seguendone la crescita in un ambiente, quello dell’asfalto e del suolo igroscopico della città, che non gli è del tutto congeniale.”

 

“Si tratta quindi di un vero e proprio investimento per il futuro quello che intende operare il Comune – sostiene l’Assessore Budri – in quanto la presenza di aree verdi e boscate nel contesto urbano e periurbano contribuisce al riequilibrio climatico, all’assorbimento di anidride carbonica, all’abbattimento della polveri sottili oltre a fornire habitat, cibo e protezione ad altre piante e animali, arricchendo così la biodiversità urbana. È ormai supportato da vari riscontri scientifici che il trascorrere del tempo tra gli alberi, migliori la salute fisica e mentale, aumentando i livelli di energia, accelerando i tempi di recupero e diminuendo la pressione sanguigna e lo stress. Senza contare la qualità anche economica prodotta dalla presenza di alberi ed aree verdi nel paesaggio cittadino, che può far aumentare il valore delle proprietà immobiliari del 20%: ne sono la dimostrazione i cosiddetti “Comparti del bosco” di espansione residenziale a Mirandola.”

 

Ma non si esaurisce qui la riflessione dell’assessora, che ritiene fare un’ulteriore precisazione: “Questa amministrazione è anche intenzionata a dar corso a un’operazione, che rappresenterebbe già da tempo un obbligo di legge per i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e che, fino ad ora, non era mai stata attuata, ovvero la messa a dimora di un albero per ogni bambino nato o adottato nel comune – per cui la Regione da oltre vent’anni mette a disposizione gratuitamente le piante da vivai forestali che gestisce direttamente. Inoltre – e conclude – dall’anno 2020 la giunta si è prefissata di promuovere fattivamente la cultura degli alberi, attraverso il coinvolgimento di tutte le scuole di ogni ordine e grado nella celebrazione della “Giornata dell’Albero” – il 21 novembre – anche attraverso attività che consentano la fornitura gratuita di alberi. Non tutti sono a conoscenza, infatti, che gli Enti locali e quindi anche i Comuni possono richiedere, entro il 20 settembre di ogni anno, piante ai vivai forestali regionali per le piantumazioni di aree pubbliche ovvero per la messa a disposizione gratuita dei cittadini.”

 

 

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