Sviluppare il coordinamento e le sinergie tra tutti gli enti e le forze dell’ordine per garantire una maggiore sicurezza su tutto il territorio provinciale, anche in materia ambientale. Il tema è stato al centro dell’incontro tra il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei e il nuovo comandante provinciale dei Carabineri Marco Pucciatti che si è svolto mercoledì 27 novembre nella sede della Provincia.
Nel corso dell’incontro, Pucciatti ha sottolineato l’importanza di confermare «le sinergie e le collaborazioni in un quadro di unità di intenti che permetta di rispondere al meglio alle esigenze del territorio facendo leva sulla capillare presenza di oltre 600 Carabinieri organizzati in 41 comandi sparsi in tutte la provincia, di cui 39 stazioni e due tenenze a Castelfranco Emilia e Vignola».
Pucciatti ha evidenziato, inoltre, che l’azione dei Carabinieri si inquadra nell’ambito del ruolo di coordinamento del Comitato sull’ordine pubblico, presieduto dal Prefetto di Modena e con la costante collaborazione delle altre forze di polizia. Importante in questo contesto anche la Polizia provinciale, in un quadro di governance multilivello che coinvolge più attori del sistema di sicurezza».
E sull’attività della Polizia provinciale, il presidente Tomei ha annunciato che la Provincia ha avviato un percorso con Arpae per rafforzare i controlli ambientali attraverso il coinvolgimento degli agenti provinciali, secondo le modalità stabilite in una apposita convenzione.
Un tema, quello dei controlli ambientali, sul quale il comandante Pucciatti ha ricordato l’impegno e le possibilità di collaborazione attraverso il Gruppo Carabinieri Forestale, nato nel 2017 con l’unificazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato, «costituendo una forza di polizia che svolge un’attività specifica e fondamentale per la tutela dell’ambiente, guidata a Modena dal comandante Matteo D’Augello, che si articola sul territorio della provincia in otto stazioni Forestali, cinque delle quali dislocate in Appennino, in un Nucleo investigativo per i reati agro-ambientali e in un nucleo Cites, il quale svolge una specifica attività di controllo e indagine nel settore del commercio delle specie animali e vegetali, esotiche o autoctone protette perché in pericolo di estinzione.
MARCO PUCCIATTI, IL CURRICULUM DEL NUOVO COMANDANTE PROVINCIALE DI MODENA
Nato a Viterbo, 46 anni, coniugato e con una figlia, colonnello Pucciatti nel 1992 ha intrapreso la carriera militare a Modena, frequentando il 174° corso “Coraggio” dell’Accademia Militare.
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Ha conseguito il Master universitario di secondo livello in Sicurezza, Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale. Ha frequentato il 34° Corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, conseguendo il titolo “Scuola Forze di Polizia”.
E’ conoscitore della lingua inglese e ha frequentato i Corsi High Level e per Political Advisor del College Europeo di Sicurezza e Difesa di Bruxelles, organo del Servizio Europeo di Azione Esterna della Commissione che abilita al comando di missioni dell’Ue per la gestione delle crisi all’estero.
Nel grado di Tenente, ha ricoperto incarichi di comando presso la Scuola Allievi di Iglesias (CA) e il 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti di Livorno.
Da Capitano, ha operato in Campania, Lazio e Puglia, reggendo dal 2000 al 2007 il Comando delle Compagnie di Montella (AV), Palestrina e Anzio (Roma) e Fasano (BR).
Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, gli incarichi di:
- Addetto e Capo della 1^ Sezione dell’Ufficio Ordinamento (2007 – 2015), dove si è occupato della gestione delle risorse organiche dell’Arma, di pianificazione dei reclutamenti in funzione delle leggi di bilancio e di riorganizzazione degli asset istituzionali nel contesto della spending review, partecipando a numerosi gruppi di lavoro (riordino dei ruoli, revisione del modello sostenibile della Difesa, Libro Bianco della Difesa, ecc.) e collaborando alla redazione dei testi normativi sulla riforma dei processi di reclutamento delle forze armate e di polizia;
- Capo della Sala Operativa dell’Ufficio Operazioni (2017-2018), organo di coordinamento e di impulso di tutte le operazioni dell’Arma in Italia e all’estero, incluse quelle di protezione civile e quelle connesse con i grandi eventi, e di fusione e verifica delle informazioni verso le Autorità centrali. In tale ruolo, ha diretto, nel contesto del sistema di prevenzione generale, l’azione delle Compagnie di Intervento Operativo e delle unità di primo intervento antiterrorismo dei Carabinieri (le API e le SOS).
Inoltre, per tre anni, ha prestato servizio all’estero:
- in Bosnia Erzegovina e Kosovo, nell’ambito delle missioni di supporto alla pace svolte dall’Arma sotto egida della NATO, come comandante in reparti di carabinieri paracadutisti (1999) e capo cellula operazioni del Reggimento Multinazionale Specializzato – MSU (2003);
- in Belgio, distaccato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Ue di Bruxelles. Qui ha ricoperto funzioni diplomatiche per un biennio (2015-2017), partecipando ai gruppi di lavoro del Consiglio Ue e della Commissione Ue nelle aree Giustizia, Affari Interni e Sicurezza e Difesa, incaricati di rafforzare la sicurezza dell’Unione europea, collaborando alla stesura di normative europee (in materia di interoperabilità delle banche dati delle forze di polizia, di contrasto al traffico di armi, di esseri umani e di droghe, di tenuta dello spazio Schengen, di revisione di Europol, ecc….) e curando l’attuazione dei progetti di cooperazione cofinanziati dall’Ue con i Paesi dell’Africa (Corno d’Africa e Sahel) e dell’Europa dell’Est per il contrasto all’immigrazione illegale, al terrorismo e al finanziamento dei reati connessi.
In ambito universitario, ha pubblicato la monografia “Revisione della Carta dell’ONU”, è cultore della materia in “Storia delle Relazioni Internazionali” presso l’Università di Pisa e ha ricevuto incarichi di docenza in italiano presso l’Università del Salento e in inglese presso il Centro Alti Studi della Difesa di Roma.
Dal 19 agosto 2019, è Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena.