MIRANDOLA E FINALE EMILIA – Ubaldo Chiarotti messo alla porta durante la visita dei Comitati consultivi misti alla Casa delle Salute di Finale. E’ quanto accaduto al presidente del comitato “Salviamo l’ospedale della Bassa” martedì scorso. A Finale Emilia era infatti in programma un incontro tra il Comitato consultivo misto di Mirandola – organismo composto da rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio, degli enti locali e dell’azienda sanitaria – e i medici e gli operatori della Casa della Salute. Un’occasione anche per seguire il cantiere dei lavori.
Chiarotti era arrivato assieme a Giuliana Porcelli, presidentessa dei comitati di frazione di Mirandola e membro del Comitato consultivo misto di Mirandola. Quest’ultima, in quanto membro del Comitato consultivo, non ha avuto problemi a entrare. A Chiarotti invece è stato proibito l’ingresso.
Il perché del diniego lo spiega direttamente l’Azienda USL di Modena, contattata da SulPanaro.net.
L’incontro di presentazione delle attività svolte all’interno della Casa della Salute di Finale Emilia, svolto ieri (martedì, ndr), era riservato esclusivamente ai componenti del Comitato Consultivo Misto (CCM) di Mirandola. Il Sig. Ubaldo Chiarotti non fa parte del CCM e, stando a quanto risulta all’Azienda USL di Modena, appartiene a un comitato, non costituito in associazione, che non possiede i requisiti richiesti. Il Regolamento del CCM, infatti, prevede chiaramente, all’art. 4 che i componenti devono appartenere “ad associazioni di volontariato e di difesa dei diritti degli utenti/cittadini (operanti in campo sanitario e sociosanitario), iscritte al Registro Regionale del Volontariato o comunque riconosciute da Enti Istituzionali”.
Il mancato possesso dei requisiti sopra citati rappresenta l’unico motivo per cui il presidente del CCM di Mirandola, Antonio Fortunato Colageri, non ha potuto dare seguito alla richiesta di una componente del CCM che ha indicato, al momento della visita, il Sig. Chiarotti quale suo accompagnatore alla presentazione delle attività della Casa della Salute di Finale Emilia. Nel corso della visita, nessun componente ha fatto presente particolari impedimenti o difficoltà a muoversi all’interno dei locali.
Inoltre, lo stesso presidente Colageri, alcuni giorni prima della visita, aveva inviato una mail a tutti i componenti del CCM rendendosi disponibile personalmente per agevolare il trasporto in caso di necessità. A fronte di questa mail, la componente ha specificato che avrebbe usufruito di un accompagnatore per il trasporto, ma non ha evidenziato la necessità di un accompagnatore nel corso della visita alla Casa della Salute.