MIRANDOLA – Vengono dal Giappone a Mirandola per imparare come si fa la ricostruzione post sisma. Giovedì il sindaco Alberto Greco e la vice sindaca Letizia Budri hanno ricevuto presso il Municipio la professoressa giapponese Akiko Nakajima, dottoressa in ingegneria e docente di edilizia abitativa alla Wayo University di Kyoto. Nakjima è direttrice della NPO Sumida Sawayaka Net (Edilizia abitativa confortevole e Network di supporto alla comunità) nel quartiere Sumida di Tokyo. Si trova in Italia perché sta svolgendo una ricerca sulle problematiche e le politiche abitative in Giappone, soprattutto a Tokyo.
“La professoressa – ha spiegato Budri in occasione dell’incontro – sta raccogliendo materiale per scrivere un articolo nella sezione “Disaster Temporary Housing” nella Housing Encyclopedia che sarà pubblicata in Giappone nel marzo 2020. Abbiamo riscontrato un forte interesse da parte sua alle misure di prevenzione dei disastri, ed in particolare quelle relative agli alloggi di emergenza come ad esempio i MAP, alle abitazioni temporanee e all’edilizia nella ricostruzione post terremoto nella provincia di Modena. Da parte nostra siamo stati ben lieti di collaborare fornendole tutte le informazioni e la documentazione necessaria su quanto è stato adottato ed attuato sul territorio di Mirandola, nella fase emergenziale ed in seguito per favorire la ricostruzione”.
Intanto Mirandola ha chiuso l’ultima pratica Mude della ricostruzione, e non avrà bisogno della proroga al 31 marzo 2020 dei tempi prevista dalla Regione.
L’ARTICOLO PROSEGUE DOPO LA FOTOGALLERY
lL Comune di Mirandola licenzia l’ultima pratica MUDE di assegnazione contributi entro la scadenza stabilita dal Commissario per la ricostruzione. È quanto avvenuto giovedì scorso 31 ottobre 2019 da parte dell’Ufficio Edilizia Urbanistica, nel rispetto della tempistica assegnata dalle ordinanze commissariali.
Dall’apertura delle pratiche RCR MUDE (richiesta di contributi per la ricostruzione SISMA 2012), il numero totale dei contributi assegnati per la ricostruzione relativi all’intero territorio comunale – centro storico compreso – è stato di 1.131, per un ammontare di oltre 450 milioni di euro di contributi (469.653.016,50, euro, per la precisione).
Sull’intero territorio comunale di Mirandola comprese le frazioni, restano al momento 308 lavori in corso per la ricostruzione, di cui circa la metà in uno stato avanzato.
Soddisfazione da parte del Sindaco Alberto Greco e dell’Assessore alla Ricostruzione Letizia Budri che così hanno commentato: “Sul fronte della ricostruzione ancora aperto, si tratta del raggiungimento nei tempi prefissati di un importante traguardo da cui proseguire per completare la ricostruzione privata. Aggiungiamo che Mirandola è stato tra i primi Comuni del cratere a completare l’emissione delle ordinanze di concessione dei contributi. Adesso l’attenzione resta comunque alta: sia per i privati che in particolare sul piano delle opere pubbliche la cui attuazione diventa ogni giorno più impegnativa.”