Bonus ristrutturazione, tutto quel che bisogna sapere per avere le detrazioni. Ce lo spiega lo studio dell’architetto Malaguti di Concordia.
REGOLA DA RISPETTARE PER AVERE LE DETRAZIONI
LIMITE DI SPESA sul quale calcolare la detrazione del 50% è di € 96.000,00 per ciascuna unità immobiliare;
Se la medesima ristrutturazione prosegue per più anni per determinare il limite massimo delle spese detraibili si devono sommare.
Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la QUOTA SPETTANTE NEI LIMITI dell’IRPEF dovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta. Esempio:
Quota annuale detraibile = € 1.200,00
IRPEF anno in questione = € 1.000,00
€ 200,00, la parte residua, non può essere recuperata in alcun modo.
Ripartizioni della detrazione: 10 QUOTE ANNUALI DI PARI IMPORTO.
Per gli stessi interventi, la detrazione per il recupero edilizio NON È COMUNLABILE CON QUELLA DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA.
COSA FARE PER OTTENERLE?
Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile.
L’azienda edile deve inviare COMUNICAZIONE DI INIZIO INTERVENTO ALL’ASL locale competente.
Per gli interventi che riguardano il risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili: COMUNICAZIONE ALL’ENEA entro 90 giorni dalla data di fine lavori.
COME PAGARE I LAVORI?
BONIFICO bancario o postale, anche on line, con causale facente riferimento alla norma (art. 16-bis del DPR 917/1986), codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o numero partita IVA del beneficiario del pagamento.
Le spese per cui non è possibile pagare con bonifico, es. imposte di bollo, possono essere assolte con altre modalità.
Se i lavori sono stati PAGATI TRAMITE FINANZIAMENTO, il contribuente può comunque richiedere l’agevolazione, a condizione che la società di finanziamento paghi l’impresa che eseguito i lavori con bonifico da cui risultino tutti i dati sopra descritti e che il contribuente sia in possesso della ricevuta del bonifico.
DOCUMENTI DA CONSERVARE: fatture, ricevute bonifico e/o fiscali
QUANDO SI POSSONO PERDERE:
Non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’ASL se obbligatoria;
Il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato con causale errata. In quest’ultimo caso è necessario farsi rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui il beneficiario dell’accredito attesti di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella propria contabilità d’impresa;
Non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate;
La ricevuta del bonifico è intestata a persona diversa da quella che richiede la detrazione;
Le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali.