Il 4 dicembre Villa Fondo Tagliata a Mirandola ha ospitato l’incontro aperto alla cittadinanza “Cure palliative : un diritto per tutti”.
L’evento, promosso da Net Italy Onlus in collaborazione con l’Ausl di Modena ed il personale del servizio infermieristico domiciliare di Mirandola, si è aperto con i saluti della direttrice sanitaria dell’Ausl di Modena Borsari e dell’assessora alla sanità del Comune di Mirandola Antonella Canossa.
L’evento nasce da un’esperienza personale che ha fatto emergere la necessità di fare informazione su questo argomento; questa necessità è stata condivisa con il personale del servizio infermieristico di Mirandola che ha messo a disposizione le proprie competenze per arrivare alla realizzazione del progetto.
L’argomento è stato introdotto dal Dr. Paolo Vacondio, Responsabile del Programma cure palliative Ausl di Modena, che con la delicatezza che contraddistingue chi si occupa di palliativismo ha coinvolto anche emotivamente i presenti. Clara Belloni, Responsabile del sevizio infermieristico ha parlato dell’organizzazione del servizio e Michela, une delle infermiere dedicate alle cure palliative, ha chiarito che le stesse possono essere richieste anche direttamente dal familiare o dal paziente stesso e possono essere fornite in setting diversi: il domicilio, l’ambulatorio, l’hospice, le residenze per anziani e l’ospedale e che possono essere erogate anche a pazienti NON oncologici per il trattamento di malattie croniche , come ad esempio le demenze.
Molto toccanti le testimonianze dei familiari che hanno voluto portare le proprie esperienze a conferma dell’esistenza di un servizio indispensabile per dare dignità a chi soffre, non solo nel fine vita.
L’evento è stato realizzato con il contributo di Rotary Club Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Lions Club Mirandola – New Voices che ha voluto portare la voce dei caregiver, spesso donne.
Erano presenti anche le associazioni AMO e ASDAM perché Net Italy Onlus crede molto nella collaborazione tra le associazioni, l’obiettivo principale sono il paziente e la sua famiglia e insieme si è più forti.
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