BOMPORTO, CAMPOSANTO E FINALE EMILIA – Depredavano i ripetitori dei telefonini scegliendo quelli più isolati nelle campagne di Bomporto, Camposanto e Finale, causando problemi e disservizi. Ma ora la Polizia ha sgominato la banda di ladri specializzata nel rubare le batterie degli impianti. E’ stato scoperto che i predoni arrivavano da lontano, Raggiungevano la nostra provincia dal napoletano, rubavano e se ne tornavano a casa a 600 km di distanza. Così, per ogni colpo. La Polizia ne ha messi in fila tanti, da ottobre a oggi, che incastrano tre napoletani di 48 49 e 50 anni.
I tre erano stati sorpresi, nell’agosto scorso, mentre smontavano le batterie da alcuni ripetitori ei telefonini nella zona di Spilamberto, Savignano sul Panaro e Castelnuovo. Ognuna vale circa 300 euro: sul camion nel avevano carivate oltre 70.
Le indagini hanno appurato che sempre loro sono i responsabili dei furti avvenuti a Camposanto, Solara di Bomporto e Massa Finalese. Ora per loro sono scattate le manette.
E’ un furto diventato ormai molto usuale, quello delle batterie dei ripetitori. Sono chiamate “oro rosso” perchè sono facili da rubare e con la giusta rete di ricettatori vengono rivendute come nuove o smontate per recuperare i materiali più preziosi.I furti sono numerosi, e sono tra le principali cause dei disservizi e dei balck out nel servizio di telefonia mobile. Un bel problema, cui le compagnie fanno fronte intensificando i controlli.