MIRANDOLA – Si tratterebbe di un equivoco giudiziario, secondo quanto ha dichiarato il difensore di Filippo Polistena, quello che ha portato all’arresto dell’imprenditore di Mirandola Filippo Polistena nell’ambito della maxi operazione “Rinascita-Scott”.
Il legale ha annunciato che in sede di interrogatorio di garanzia presenterà i documenti che attestano che la tumulazione contestata è stata realizzata da un’altra ditta.
Polistena, ora ai domiciliari, è indagato per frode in pubbliche forniture per la realizzazione, a Bivona, di un loculo da 80 euro effettuato con mattoni forati e non pieni che avrebbero indotto in errore il comune di Vibo Valentia. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore insieme ad un altro indagato avrebbe simulato l’avvenuta tumulazione delle salme in un loculo comunale.