MIRANDOLA – Infuria la polemica a Mirandola sui presepi che il Comune ha donato alle scuole. Dopo la reazione del consigliere di centrosinistra Giorgio Siena, che ha parlato di “Farisei senza pudore”, ora è il consigliere leghista Marco Donnarumma a prendere la parola e a rispondere al suo collega d’aula in un lungo post su Facebook:
Non sono solito intervenire sui social o rispondere a post e interventi che trovo fuori luogo e insensati, soprattutto quando contengono offese. Qui è diverso, qui si è toccato il fondo, qui è venuto a galla il peggio del peggio, che mai avrei pensato di sentir dire da chi ha insegnato, è stato Preside e siede in consiglio comunale.
Non mi metterò a discutere se la consegna di un presepe come regalo di Natale alle scuole da parte dell’amministrazione sia giusta o sbagliata. Non mi metterò nemmeno a dar risposta a tutti quelli che vogliono “strappare il certificato di nascita” perché si vergognano di essere Mirandolesi da quando ci siamo noi. Queste cose si commentano da sole.
Mi voglio invece soffermare sull’inesattezza di parole pesanti, fuori luogo, insensate e totalmente fuori dalla realtà, che il consigliere Siena non ha perso occasione di scrivere.Caro Dottor Siena, lei che è così dotto e sapiente, a discapito di noi poveri “farisei senza pudore” e “politicanti rozzi”, dovrebbe sapere che prima di parlare è sempre bene informarsi:
-ci attacca, dandoci dell’agenzia pubblicitaria, sostenendo che l’atto di consegna del Presepe sia pura propaganda data la presenza della stampa e l’intervista del Consigliere Furlani. Peccato però, che al momento della consegna, nessun giornalista era presente e che l’articolo rilasciato sulla testata sulpanaro.net sia stato scritto successivamente, per interesse della stessa giornalista che ha chiamato per chiedere informazioni per poter scrivere l’articolo, senza che dunque noi “facessimo pubblicità”.
-parla di malo-uso della fascia tricolore, di mancato rispetto di questa in quanto usata dallo stesso Sindaco Alberto Greco per la Pcarìa in piazza. La sa una cosa? La Mirandola su cui lei cammina non l’hanno costruita persone in giacca e cravatta. L’ha costruita con sudore e sacrifici gente con le mani sporche di terra, con gli abiti che non avevano Chanel come profumo, ma l’odore degli animali delle stalle. Portare quella fascia tricolore in mezzo a quella gente, non è un atto sacrilego, È UN ONORE, PER QUELLA FASCIA E PER TUTTI I CITTADINI CHE HANNO CONTRIBUITO A COSTRUIRE QUESTA SPLENDIDA CITTÀ con il loro sudore. Si vergogni di disprezzarli.
-ci accusa di essere il partito dell’odio, ma lo fa accostandoci ai “fascisti islamici”, definendoci “farisei senza pudore” e “rozzi politicanti”. Dall’alto del suo piedistallo le consiglio di guardarsi intorno, di capire che c’è un limite a tutto, persino alle offese e che lei questo limite, oggi, lo ha sorpassato abbondantemente.
Attendiamo le sue scuse, nella speranza che arrivino. Se lei ritiene di essere nel giusto invece, la invito a continuare così. Continui però, non si fermi mai! Altrimenti rischia che i cittadini si accorgano che oltre le sue offese c’è un enorme vuoto di idee e proposte.
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