SAN FELICE SUL PANARO – L’opposizione incalza il sindaco di San Felice, Michele Goldoni, a prendere una posizione più chiara sul tema del destino dell’ospedale di Mirandola. Scrivono da Insieme per San Felice:
“Sindaco, lei da che parte sta sull’ospedale di Mirandola?”. Il fatto che non abbia accennato nulla durante le comunicazioni iniziali del Consiglio Comunale di ieri sera ci porta a porle questa domanda con interesse, visti i cospicui investimenti sul Santa Maria Bianca – pari a 32,5 milioni di euro – programmati e finanziati venerdì scorso nell’ultima Conferenza Territoriale dei Servizi Sanitari. Interventi concreti che hanno archiviato ogni diceria e voce sulla chiusura dell’ospedale mirandolese.
Ci chiediamo da che parte sta, perchè i consiglieri che la sostengono continuano a mostrare incoerenza tra le posizioni tenute nel nostro Consiglio Comunale e quelle espresse invece in Unione Comuni Modenesi Area Nord.
Da una parte, sostenete che l’ospedale baricentrico è “un’ipotesi da considerarsi tramontata”, mentre dall’altra proponete “uno studio di fattibilità per la realizzazione di un ospedale baricentrico tra Carpi e Mirandola”, appiattendovi di fatto sulle posizioni della Lega.
Chiediamo quindi che ai cittadini venga fatta chiarezza, sia sul voto che ha espresso in rappresentanza di tutti i cittadini sanfeliciani sulle proposte della Regione e dell’AUSL, vista anche la promessa di condividere la sua posizione su questo tema con il Consiglio Comunale e con la cittadinanza.
E’ importante sapere la sua posizione, perchè tra gli investimenti programmati dalla Regione è inserita anche la realizzazione delle Case della Salute e come sappiamo, San Felice sul Panaro ha l’opportunità di vedere la realizzazione di questa struttura. Il progetto preliminare è stato depositato presso il commissario alla ricostruzione a fine 2017 ed è in corso l’iter per le autorizzazioni.
Purtroppo non si sono volute discutere nello scorso Consiglio Comunale le nostre proposte, ma ricordiamo l’importanza della Casa della Salute e della proposta di un nuovo centro diurno per anziani negli spazi che a breve lascerà liberi “Il Picchio”.
L’invito da parte nostra è pertanto quello di proseguire il lavoro per richiedere e sostenere il finanziamento della Casa della Salute, convinti del fatto che questa opera possa contribuire a rivitalizzare il centro storico e a generare indotto per il commercio locale.
Gruppo Consiliare Insieme per San Felice