“La sentenza del TAR che ha respinto i ricorsi dei gestori delle sale slot e scommesse sul distanziometro dà ragione ai Comuni no-slot e conferma quanto diciamo da tempo: la legge regionale contro l’azzadopatia, che il MoVimento 5 Stelle ha fortemente voluto, è necessaria per limitare la diffusione spasmodica e senza regole dell’azzardo che c’è stata negli ultimi anni. Ecco perché è necessario difenderla e implementarla. Per questo il prossimo passo deve essere quello di una regolamentazione del gioco online, anche con un intervento a livello nazionale”.
È quanto dichiara Simone Benini, candidato presidente del MoVimento 5 Stelle per la Regione Emilia-Romagna riguardo alle sentenze con cui il TAR regionale ha respinto i ricorsi presentati da sette locali a Bologna costretti a spostarsi a causa del “distanziometro” imposto dalla legge regionale contro l’azzardopatia.
Sentenza che è arrivata proprio mentre Benini, assieme al senatore M5S Giovanni Endrizzi, parlavano della legge contro l’azzardo al caffè “Il solito posto” di Faenza, locale che ha scelto di dire no all’installazione delle slot machine. “La Lega in Veneto e in Liguria ha già calato i calzoni depotenziando, di fatto, la legge contro l’azzardo. Il PD lo ha fatto in Puglia e adesso avrebbe tanta voglia di farlo anche in Emilia-Romagna. Noi, invece – aggiunge il senatore M5S Giovanni Endrizzi – vogliamo difendere questa legge che tutela i cittadini, le nostre famiglie e anche le imprese, visto che se i 20 miliardi di euro che ogni anno vanno in fumo nell’azzardo venissero restituiti all’economia sana e reale, ci sarebbero benefici tutti per tutti, anche per le imprese del territorio”. “Bonaccini e Borgonzoni sottoscrivano l’impegno a non proporre né ad applicare alcuna deroga alla legge anti azzardo” conclude Simone Benini.