MIRANDOLA E DINTORNI – Notte di Capodanno fortunatamente perlopiù tranquilla nel Modenese. Il ferito più significativo è un 14enne italiano che ha riportato alcune lievi ustioni alla mano destra a causa di un petardo ed è stato portato al Pronto Soccorso del Policlinico. Il giovane è stato già dimesso e la prognosi è di 7 giorni.
Negli altri ospedali dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e dell’Azienda Usl di Modena, tra cui quello di Mirandola, vi sono stati altri 3 feriti lievi, senza conseguenze, a seguito di scoppi di petardi. Tutti questi pazienti sono stati trattati e dimessi.
A parte questi casi particolari, gli accessi ai Pronto Soccorso provinciali non hanno fatto registrare particolari picchi e anche il numero di persone che hanno manifestato problemi per intossicazione da alcool è contenuto.
Per quanto riguarda la Centrale Operativa 118, dalle 20 del 31 dicembre alle 8 del primo giorno del nuovo anno, sono state circa 100 le emergenze gestite nella provincia di Modena, in diminuzione rispetto allo scorso anno (145 circa). Nei centri in cui si sono svolte manifestazioni di piazza per festeggiare la notte di San Silvestro è stata potenziata la dotazione dei mezzi di soccorso, con dieci ambulanze aggiuntive, sia istituzionali sia gestite dal volontariato.
Una notte tutto sommato tranquilla alla quale gli operatori dell’Azienda USL, dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria e dell’Ospedale di Sassuolo SpA si augurano possa seguire un primo gennaio altrettanto responsabile. I botti inesplosi sono pericolosi e non vanno raccolti.
LA SITUAZIONE NEL RESTO D’ITALIA: UN MORTO E DUECENTO FERITI IL TRAGICO BILANCIO DEI BOTTI
Il numero totale dei feriti di quest’anno, 204, è in diminuzione rispetto al 2019 quando erano stati 216. Nel 2018 erano stati 212, 187 nel 2017 (il numero più basso degli ultimi anni), 190 nel 2016, 253 nel 2015, 361 nel 2014, il numero più alto degli ultimi 6 anni. Quest’anno i dati, relativamente alla gravità delle lesioni riportate, fanno registrare una lieve diminuzione sia nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, sia in quello dei feriti gravi (con prognosi superiore ai 40 giorni). I feriti lievi sono infatti 193; quelli più gravi sono 11 a fronte dei 13 dello scorso Capodanno. Aumenta il numero dei minori feriti: sono 43, mentre lo scorso anno erano stati 41.
In particolare, un giovane di 27 anni ad Ascoli Piceno è morto dopo essere caduto in un dirupo nel tentativo di spegnere un principio di incendio nella sterpaglia sottostante provocato dall’accensione di alcuni fuochi pirotecnici. Questi gli altri casi di rilievo, secondo il bilancio della Polizia. A Milano un uomo di 23 anni, mentre festeggiava in strada con amici raccoglieva un artificio pirotecnico rimasto inesploso che, deflagrando accidentalmente, gli ha procurato l’amputazione traumatica della mano destra e ferite multiple al volto e agli arti inferiori con prognosi di 90 gg. Sempre a Milano un bambino di 4 anni, mentre si trovava nel cortile condominiale, si è avvicinato a un petardo inesploso che è deflagrato, riportando la frattura del primo dito della mano sinistro con prognosi di 30 gg. A Cuggiono (Milano), un quattordicenne è rimasto ferito ad una mano dopo aver raccolto per strada un petardo inesploso. E’ stato sottoposto ad intervento chirurgico per sub amputazione della mano sinistra ed escoriazioni agli arti inferiori con ustioni di I grado.
A Milano una bambina di 9 anni è stata ricoverata in ospedale con 25 gg di prognosi per ferite varie alle mani provocate dall’esplosione di un gioco pirotecnico. A Catania un ventenne ha completamente perso l’uso della mano destra a causa dello scoppio di un grosso petardo che stava lanciando dal balcone di casa ed è stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto ad intervento chirurgico.
A Roma un 36enne ha riportato l’amputazione sub totale della mano destra ed è stato ricoverato in prognosi riservata. Ad Aversa, una ragazza di 18 anni, mentre era sul balcone della propria abitazione, è stata colpita allo stomaco da un colpo d’arma da fuoco vagante e ricoverata in ospedale in prognosi riservata per essere sottoposta a intervento chirurgico. A Messina una donna di 52 anni è rimasta ferita al primo dito della mano sinistra che è stato asportato durante il maneggio di un’arma ed è stata ricoverata in ospedale. A Reggio Emilia un giovane di 19 anni ha riportato una lesione all’occhio sinistro dovuta all’esplosione di un razzo ed è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata. (ANSA)