I due lati della divisa, cronaca di una studentessa.
Giovedì 16 gennaio 2020 l’Arma dei Carabinieri ha fatto visita a noi ragazzi delle classi quinte del Liceo Morandi di Finale Emilia al fine di informare e sensibilizzare noi studenti in merito ai temi della tutela dell’ambiente, della cultura del bene comune e della salute pubblica.
Oltre a garantire la pubblica sicurezza infatti, uno dei ruoli fondamentali svolto dall’Arma, che spesso viene dimenticato o che è addirittura sconosciuto, è la tutela dell’ambiente che ci circonda e per adempiere a questo compito i Carabinieri vestono “una divisa diversa”.
“Per poter proteggere al meglio l’ambiente in cui viviamo è bene conoscere gli avvenimenti che influiscono sulle condizioni del nostro pianeta e anche ciò che possiamo fare per provare a salvarlo” ci ha detto il colonnello Marco Pucciatti, Comandante provinciale dei Carabinieri di Modena.
Spesso infatti noi cittadini non siamo sufficientemente informati sui danni che provochiamo all’ambiente con il rischio di non permettere alle generazioni future di fare il bagno nell’acqua del mare dove siamo stati noi stessi da piccoli, o di non poter respirare senza dover portare la mascherina. Inoltre, essendo ogni giorno a diretto contatto con i beni comuni, tendiamo a darli per scontati e a non preoccuparci della possibile esauribilità di tali risorse in un futuro prossimo: è quindi necessario attuare un cambiamento comune.
A questo proposito, la democrazia ambientale interviene in nostro aiuto: il nuovo diritto affermatosi nella dottrina mondiale permette infatti a tutti noi cittadini di essere parte della rete ambientale globale e di far sentire la nostra voce attraverso ad esempio i movimenti di quartiere, le associazioni non governative o il volontariato.
A livello internazionale inoltre, l’assemblea generale delle nazioni unite (UNGASS) ha fissato una lista di 17 obbiettivi da raggiungere entro gennaio 2030, i quali prevedono uno sviluppo sostenibile promosso da tutti i Paesi del mondo. A partire dalla vita quotidiana del singolo, fino ad arrivare alle grandi aziende è quindi opportuno continuare a produrre ma nel rispetto dell’ambiente.
E’ stato davvero interessante venire a conoscenza di questo “altro lato della divisa” dell’Arma dei Carabinieri. I temi ci hanno toccato profondamente, anche perché sono temi su cui già abbiamo cominciato a confrontarsi all’interno del Comitato Studentesco: abbiamo infatti in programma assemblee e iniziative volte alla sensibilizzazione di tutti gli studenti del nostro Liceo relativamente ai problemi ambientali, iniziative attraverso cui cercheremo di coinvolgere anche il nostro territorio.
Fregni Alice, Presidentessa del Comitato Studentesco del Liceo Morandi