FINALE EMILIA – “La Bassa non si Lega” per le sardine in piazza a Finale Emilia. Più di 300 persone si sono radunate in piazza Verdi, martedì sera, per l’appuntamento del movimento delle sardine. Poche ore prima nella stessa piazza c’era Matteo Salvini, il leader della Lega, e come sempre più spesso accade, subito dopo c’è stata la contro manifestazione.
I numeri fanno prevalere le sardine, ma il confronto è difficile visto che una manifestazione si è tenuta in orario di lavoro e l’altra a uffici e scuole chiuse
Tanti i giovani presenti. Proprio un 17enne, Marouan Satte ha organizzato la serata con il supporto di tanti ragazzi anche dei giovani democratici della Bassa. Dal palco Satte ha respinto le logiche del salvinismo e della sua politica e ha fatto appello allo storico antifascismo di quest’area quando ha ricordato che qui nessuno deve essere liberato. Ci aveva già pensato Gregorio Agnini e Remo Brunatti 70 anni fa.
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Il presidio è durato circa mezz’ora, il tempo, gelo permettendo, di ascoltare le parole dei ragazzi al microfono -ha parlato anche Paolo Polacchini, ex segretario del circolo Lato B – e cantare “Bella ciao” e “Romagna Mia”. I cori si sono susseguiti al ritmo di “La Bassa non si Lega” e “Sleghiamo Finale Emilia”.
In piazza gente di tutte le età, c’erano famiglie con bambini,e, tra i volti noti, quelli di alcuni amministratori del Pd, ma senza bandiere al seguito. A questo tipo di manifestazioni non sono permesse. L’unico simbolo che c’era era quello della sardine, declinato nei modi più svariati. “La Bassa non si lega”, “Si lega solo il salame” “Sardina vecchia fa buon brodo”: la fantasia non manca di certo.