Lotta serrata alle zanzare. È quella messa in campo dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle malattie arbovirali, finanziato nel 2019 con 1,2 milioni di euro.
Duecentomila euro in più rispetto a quanto annualmente la Regione assegna ai Comuni del territorio, da Piacenza a Rimini, per le attività di sorveglianza dell’infestazione, il contrasto alla proliferazione delle zanzare e l’adozione di protocolli di disinfestazione in caso di circolazione di virus Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile.
Nei giorni scorsi il via libera della Giunta regionale alla ripartizione delle risorse, sulla base delle rendicontazioni di spesa presentate dai Comuni. E proprio il lavoro effettuato con le Amministrazioni comunali e le Aziende sanitarie attraverso il Piano di prevenzione regionaleha portato buoni risultati per il controllo delle malattie trasmesse da zanzare: la stagione estiva 2019 è stata caratterizzata, infatti, da una contenuta circolazione del virus West Nile, con 4 casi di malattia neuroinvasiva e un solo caso di infezione asintomatica; 36 casi i casi registrati di Chikungunya e Dengue, tutti importanti per entità, ma la tempestiva attuazione del protocollo di disinfestazione ha impedito una maggiore diffusione del virus.
“Risultati positivi, che confermano l’importanza delle attività di prevenzione e controllo delle zanzare, spesso erroneamente considerate innocue e che invece possono trasmettere malattie molto gravi- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Anche per questo abbiamo destinato risorse regionali aggiuntive al Piano di sorveglianza e controllo delle arbovirosi, per rafforzarne ulteriormente l’efficacia ed evitare eventi epidemici di rilevanza sanitaria. Ma è assolutamente necessario mantenere alto il livello di attenzione e prevenzione e continuare con l’attività di sensibilizzazione dei cittadini, chiamati anch’essi a fare la propria parte nella lotta contro le zanzare”.
Assegnazione delle risorse, per Azienda sanitaria
A livello territoriale le risorse sono state suddivise per area di competenza delle Ausl. All’Ausl della Romagna sono stati assegnati 439mila euro; Ausl Bologna 225mila euro; Ausl Reggio Emilia 164mila; Ausl Ferrara 152mila; Ausl Modena 108mila; Ausl Parma 60mila; Ausl Piacenza 32mila e all’Ausl di Imola 20mila euro.
Le spese sostenute dai Comuni e finanziate con le risorse regionali riguardano le disinfestazioni ordinarie con larvicidi e i trattamenti straordinari per affrontare le emergenze sanitarie causate dalle malattie virali trasmesse dalle zanzare e prevenirne la diffusione. Tra le attività finanziate anche quella svolta dai Comuni in accordo con i Servizi di Igiene e Sanità pubblica delle Ausl, per l’attivazione di un protocollo straordinario differenziato a seconda che sia rivolto al controllo dei virus Chiukungunya, Dengue, Zika o per limitare l’esposizione al West Nile. Nel primo caso si prevede una disinfestazione articolata in trattamenti adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai nell’area dove si sono verificati casi di infezione; nel secondo, si procede con trattamenti adulticidi preventivi nei luoghi dove si tengono manifestazioni all’aperto, in ore serali, con molte persone.
Progetto della Regione premiato dal ministero della Salute
L’esperienza acquisita in questi anni dalla Regione Emilia-Romagna nella lotta alle zanzare è stata riconosciuta anche a livello nazionale. Il ministero della Salute ha infatti premiato con l’assegnazione di 450mila euro il progetto “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi”, di cui la Regione è capofila. Il progetto, ideato in collaborazione con le Regioni Lazio e Sardegna e l’Istituto Superiore di Sanità, è finalizzato a diffondere nei Comuni le competenze in tema di prevenzione, monitoraggio e lotta alle zanzare e sarà realizzato con il supporto della “Rete Citta sane-OMS” (associazione dei Comuni impegnata nellapromozione della salute a livello locale)