Mirandola, imprenditore rimesso in libertà: “Nessun legame con la ’ndrangheta”. Filippo Polistena, imprenditore funerario, era finito nell’elenco dei 334 arrestati della super-operazione Rinascita-Scott dei Carabinieri e ha scontato una ventina di giorni agli arresti domiciliari. Fino a che giovedì è tornato in libertà. Il giudice del Tribunale del Riesame di Catanzaro ha escluso qualsiasi collegamento tra l’imprenditore e l’ndrangheta.
“Il Tribunale di Catanzaro – spiega ai giornali l’avvocato Vibo Assisi – ha dichiarato incompetente il gip del Tribunale di Catanzaro dimostrando implicitamente che non vi è alcun elemento di collegamento tra la ditta Polistena, e quindi tra il mio assistito e la ‘ndrangheta. Il giudice – continua l’avvocato di Polistena – ha restituito il fascicolo al pm che, a sua volta, dovrà accertare se sussistono gli eventuali presupposti di reato, in questo caso minimo, e di competenza del giudice monocratico”.